Cronaca Monteroni 

Usura a Monteroni, nuovo arresto per Giancane

Nuovo ordine di cattura in carcere all'imprenditore di Monteroni. Ora le vittime si affidano alla giustizia. Questa mattina il nuovo ordine di cattura notificato in carcere da Carabinieri della Com...

Nuovo ordine di cattura in carcere all'imprenditore di Monteroni. Ora le vittime si affidano alla giustizia. Questa mattina il nuovo ordine di cattura notificato in carcere da Carabinieri della Compagnia di Lecce mette un punto definito all'attività dell'imprenditore edile Domenico Giancane, confermando di fatto che le indagini concluse nel suo arresto avevano colto nel segno. Anche questo provvedimento cautelare – emesso dal gip Ines Casciaro su richiesta del pm Alessio Coccioli  – contiene accuse di usura pluriaggravata continuata, estorsione ed esercizio abusivo di attività finanziari. In particolare il Giudice contesta al Giancane un’intensa attività usuraria posta in essere nei confronti di un altro imprenditore edile monteronese il quale - perquisito nel blitz dei carabinieri che seguì gli arresti di Giancane e del suo collaboratore Giampaolo Guido, che si trova agli arresti domiciliari dallo scorso 24 ottobre – ha poi formalizzato una dettagliata denuncia di usura contro l’aguzzino. In particolare l’imprenditore ha verbalizzato almeno due “operazioni” usurarie, avviate nell’ambito del rapporto di collaborazione tra la sua azienda e quella di Giancane, con tassi di interesse che hanno toccato il 75% annuo. In una circostanza si vedeva costretto a svendere un appartamento di sua proprietà, passato così nel patrimonio di Giancane, per ripianare una parte dell’illecito debito nel frattempo sproporzionatamente cresciuto. Le intercettazioni dei carabinieri, che suffragano il grave quadro accusatorio, hanno confermato l’esistenza anche di minacce rivolte alla vittima, per indurlo a rispettare i pagamenti periodici, ragion per cui viene contestata anche la tentata estorsione. L’importante risultato conferma le crepe nel muro di omertà attorno alla vicenda, che aveva avuto pesanti ripercussioni anche sul Consiglio comunale monteronese. Che l'omertà si stesse sfaldando era infattii già chiaro all'indomani dell'arresto di Guancane, quando nel centro del comune, proprio sotto la statua di Sant’Antonioera comparsa una scritta di un’anonima vittima: “Per grazia ricevuta ringrazio tutti per l'arresto dell'usuraio Giancane”. Le perquisizioni dei Carabinieri della Compagnia del capoluogo - coordinati dal pm – all’indirizzo di alcune delle vittime hanno poi permesso non solo di trovare altri riscontri, ma hanno indotto alcune di esse acollaborare con  la Giustizia, denunciando soprusi subiti da anni.

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