Arte e archeologia 

Wiki loves Puglia, uno scatto dell'Abbazia di Cerrate tra i premiati

180 partecipanti e 2051 scatti per l'edizione 2024 del concorso fotografico promosso da Wikimedia Italia con il patrocinio della Regione Puglia

C'è anche una suggestiva prospettiva in bianco e nero dell'Abbazia di Cerrate di Giovanni Enriquez tre le dieci fotografie premiate nel concorso Wiki loves Puglia, l’edizione regionale del più grande concorso fotografico al mondo, Wiki loves Monuments. I dieci scatti premiati, insieme alle tre menzioni speciali, hanno celebrato i luoghi della Puglia, con un’unica missione: promuovere la diffusione e conoscenza del patrimonio culturale e artistico regionale.

Un’edizione da record: con 180 partecipanti e 2051 scatti, Wiki loves Puglia è il primo concorso regionale per adesioni.
La fotografia vincitrice è di Giuliano Tamborra che immortala due monaci persi nella lettura di un’incisione nelle mura del fortino Sant'Antonio di Bari.

 La premiazione si è svolta presso l'Aula Magna dell'Ateneo dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, alla presenza del responsabile comunicazione istituzionale dell'Agenzia Regionale del Turismo Puglia Promozione, Gino Lorenzelli, e della vicedirettrice del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari, prof.ssa Maristella Gatto. Nei prossimi mesi seguirà l'inaugurazione della mostra fotografica, che itinerante, toccherà diversi comuni della regione.

«Il successo di Wiki Loves Puglia dimostra quanto sia forte il legame tra le comunità locali e il proprio patrimonio culturale” - ha dichiarato Ferdinando Traversa, vicepresidente di Wikimedia Italia. “La straordinaria partecipazione dei cittadini pugliesi, che hanno contribuito negli anni a raccogliere oltre 12.000 fotografie, è la prova concreta di come ciascuno possa diventare protagonista attivo della valorizzazione del proprio territorio. Chi vive, conosce e ama questi luoghi possiede uno sguardo unico, capace di coglierne l’essenza e di restituirla al mondo intero. È proprio questo che rende il progetto speciale, trasformando un semplice concorso fotografico in un potente strumento di condivisione della cultura libera.»

La foto  è di Giovanni Enriquez (licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license)



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