Politica 

C’è l’accordo: Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione Europea

Dopo un lungo braccio di ferro si sblocca una situazione difficile tra popolari e socialisti: “Ruolo centrale per l’Italia”.

L’ex ministro del governo Meloni, Raffaele Fitto, è stato ufficialmente nominato vicepresidente esecutivo della Commissione europea, con delega alla coesione. È stato trovato un accordo con la sinistra europea dopo un lungo braccio di ferro tra popolari e socialisti sulla vicepresidente esecutiva Teresa Ribera (che sarà costretta alle dimissioni in caso di evoluzioni negative sull’inchiesta che la coinvolge) con ricadute su Raffaele Fitto ed Henna Virkkunen. Nella notte è stato trovato un accordo che Giorgia Meloni ha salutato con grande entusiasmo: “È un bene per tutta l’Italia. È la conferma di una ritrovata centralità dell’Italia in ambito europeo”. 

Hanno votato per Fitto Ppe, S&D, Renew, Ecr, Patrioti e Sovranisti. Verdi e Sinistra, di cui fa parte il M5S, hanno votato contro. Hanno votato a favore di Ribera il Ppe, S&D, Renew, Verdi e Sinistra. 


Incarico di straordinaria rilevanza politica che rappresenta un’opportunità decisiva per imprimere un’accelerazione al percorso di riforme e innovazioni fondamentali per il futuro dell’Italia nell’ambito dell’Ue, e per il rafforzamento delle democrazie liberali - scrive in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani - Per il Salento, per la Puglia e per il nostro Paese, questa nomina è motivo di grande orgoglio. La figura di Raffaele Fitto, con la sua esperienza e competenza, incarna la migliore rappresentanza possibile in Europa. Sono certo che saprà distinguersi per capacità e visione strategica. Auguro a Raffaele Fitto buon lavoro, certo che il suo contributo saprà fare la differenza anche a livello comunitario.


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