Calcio Lecce 

Lecce, l'illusione dura un tempo: batosta a Cagliari

All'Unipol Domus giallorossi in dieci strapazzati dai padroni di casa

Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio, l'illusione di una seconda vittoria di fila contro una diretta avversaria nella corsa salvezza si spegne in malo modo: il Lecce rimane in 10 e perde 4-1 a Cagliari. Non una brutta partita per i giallorossi che nei primi 45 minuti di gioco riescono a mantenere gli equilibri e arrivano al gol con Pierotti al 42esimo.

Nel secondo tempo il pareggio dei padroni di casa arriva al 60esimo con Gaetano e a seguire c'è solo il Cagliari: al 65esimo va in gol Luperto, all' 80esimo Zortea e a seguire Obert all'83esimo. A stroncare qualsiasi chanche per il Lecce di portare a casa un risultato utile il rosso diretto procurato da Ante Rebic dieci minuti dopo il suo ingresso in campo per un fallo su Mina. Il Lecce dunque rimane a 20 punti e si fa scavalcare dal Cagliari.

Il Lecce scende in campo il solito 4-3-3: in difesa Dorgu, Jean, Baschirotto e Guilbert, a centrocampo confermato dal primo minuto Helgason, accanto a Pierret e Coulibaly, in attacco il tridente Krstovic, Pierotti e Morente. Nella prima frazione di gioco, buon fraseggio del Lecce e squadre accorte anche se non mancano le occasioni: una, al 31esimo fallita da Krstovic che tira in porta e trova le  mani di Caprile. Al 42esimo il bel gol di Pierotti: Dorgu lancia in velocità Tete Morente che serve prima Krstovic, che non aggancia, e dopo Pierotti che insacca.

Al rientro per il secondo tempo sempre Krstovic fallisce un'importante occasione creata in velocità da Helgason mancando di netto il pallone.

Al 55esimo Giampaolo ripropone la stessa mossa di Empoli: Bonifazi al posto di Pierotti e Dorgu che si spinge in avanti. La scelta, però, non dà gli stessi risultati e al 60esimo, Gaetano riesce ad avere la meglio su Bonifazi e per il Cagliari inizia una partita decisamente in discesa. Al 62esimo Giampaolo fa uscire Krstovic per Rebic e Helgason per Ramadani ma i giallorossi continuano a subire il gioco dei padroni di casa che vanno in vantaggio al 65esimo cin un gol fortuito di Luperto che colpisce di schiena un pallone battuto da Marin dal calcio d'angolo.

A contribuire alla disfatta c'è un brutto fallo di Rebic che in area di rigore avversaria, con Mina a terra, gli pesta il braccio con i tacchetti: l'arbitro Sacchi va al Var e decide per il rosso diretto.

Al 77esimo entrano in campo Burnete e Karlsson al posto di Morente e Coulibaly ma il Lecce in dieci ha poche armi per recuperare e perde del tutto la lucidità.


  

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