Calcio 

Al Via del Mare finisce 1-1, bottino magro per il Lecce nello scontro diretto con l’Empoli

Giallorossi conquistano un pareggio grazie al gol di Pierotti. Contestazione dei tifosi.

E’ stato necessario attendere il 70esimo del secondo tempo per vedere accendersi il Lecce che anche oggi contro l’Empoli ha giocato una partita molto al di sotto delle aspettative, conclusasi con un sofferto pareggio per 1-1.

A segnare nella prima frazione di gioco sono stati gli ospiti, andati in gol al 33esimo con Pellegri. Il Lecce fa poco o nulla per tutto il primo i tempo - zero azioni pericolose e zero tiri in porta - e rientra negli spogliatoi tra i fischi del pubblico del Via del Mare.

Il secondo tempo inizia con la stessa inerzia dei primi 45 minuti, a mancare è soprattutto l’attacco con Krstovic che sbaglia in due occasioni, al 49esimo tirando fuori di testa e al 54esimo. Al 56esimo è la volta dell’Empoli che che sugli sviluppi di una buona azione tira in porta e prende il palo. Al 59esimo Gotti prova a cambiare l’inerzia della partita con un doppio cambio: Sansone al posto di Ramadani e Coulibaly al posto di Oudin. In particolare l’innesco di Sansone sembra dare nuova spinta al gioco del Lecce: al 63 si procura un fallo al limite dell’area e calcia di punizione di poco fuori, poco dopo e Krstovic a tirare fuori di testa e di nuovo al 72esimo Sansone su un buon assist di Pierotti.

E’ proprio l’argentino, entrato al 16esimo del primo tempo in sostituzione di Banda che si era infortunato, ad andare in gol al 76': su un assist di Gallo realizza il gol del pari di testa.

Negli ultimi 20 minuti il Lecce spinge ma non riesce ad andare in vantaggio, anche per colpa di due traverse sfortunate: entrambe di Sansone, all’85 e all’86esimo. Anche l’Empoli si affaccia in attacco sul finale con una clamorosa occasione all’88esimo e un buon contropiede nei minuti di recupero. Il bottino dello scontro diretto è magro e la squadra giallorossa rientra negli spogliatoi tra le contestazioni e i fischi degli ultras verso giocatori e società. Nel mirino, in particolare, il Dg Corvino.


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