Ambiente Cannole 

I rifiuti diventano frecce e panchine colorate: Cannole punta sull’ambiente

L’idea dell’assessore all’Ambiente, Fabio Stomaci: «Un modo per dare il nostro contributo alla salvaguardia del territorio»

Percorsi colorati nel parco realizzati con rifiuti colorati. Accade a Cannole, grazie ad un’idea dell’assessore all’Ambiente, Fabio Stomaci, che ha promosso l’utilizzo di frecce e panchine colorate, ricavate da vecchie pedane o da copertoni non più utilizzabili. «Negli ultimi anni -spiega Stomaci- c’è stata una forte impennata del numero di persone che praticano attività fisica nella nostra zona: camminata, trekking, ciclismo amatoriale ed agonistico, pertanto l’amministrazione comunale in modo molto semplice, dettagliato ed unico in tutto il Salento, ha voluto dare un suo contributo. Tenendo presente infatti che in estate tantissimi turisti che alloggiano a Cannole, puntualmente chiedono come poter spendere qualche ora per il proprio benessere fisico o dove praticare attività motoria, abbiamo provveduto a segnalare con delle frecce colorate dei percorsi (a piedi o in mountain bike), che si sviluppano sul nostro territorio e che partiranno dalla piazza centrale “San Vincenzo” di Cannole».

I percorsi sono contrassegnati da frecce colorate. Un segnale di colore giallo identifica la via Francigena: realizzata in collaborazione con l’associazione “Le comunità ospitanti degli itinerari delle vie Francigene della Puglia Meridionale”, conduce a santa Maria di Leuca (70 Km). Seguendola si snoda per le vie di campagna tra natura e storia della terra salentina e giunge ad Otranto dopo 22 km (5 ore a piedi). Una freccia di colore rosso identifica il percorso di mountain bike “Sentiero delle urpi”: realizzato già da tempo da Antonio De Donnantonio e adottato dai bikers “Urpi te macchia”. Il circuito è ad anello ed ha una lunghezza di 8,5 km. Se si incappa nel colore verde allora vuol dire che ci si trova nel Sentiero serra Montevergine: il circuito di trekking si sviluppa ad anello per 14km (3,5 ore a piedi), permette di visitare Borgo Cerceto, il santuario di Montevergine, la croce dei templari ed il borgo Anfiano; inoltre permette di immergersi nelle zone pinetate del Parco Naturale di Torcito e nella macchia mediterranea della serra di Cannol, con un panorama vista mare. Il percorso è attrezzato con delle panchine che offrono la possibilità di rilassarsi all’ombra o di fronte ad un bellissimo paesaggio.

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