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Sviluppo turistico della Grecìa salentina: i sindaci puntano al marchio d’area

L’area ellenica del Salento si dota di un brand di riconoscimento. Giovedì scorso, il primo incontro, tra i sindaci della Grecìa Salentina ed il rettore dell’Università del Salento di Lecce Fabio Pollice, per parlare del piano di sviluppo territoriale turistico.

Un meeting online, come previsto dalle normative per contrastare la crisi epidemiologica, per esaminare le linee programmatiche che porteranno alla fine di giugno alla stesura di un piano territoriale per lo sviluppo turistico collettivo della Grecìa salentina. Incontro a cui hanno partecipato il presidente dell’Unione Roberto Casaluci e i vari sindaci della Grecìa e Fabio Pollice, rettore di Unisalento, che ha illustrato le linee guida e la tempistica dei vari step che porteranno allo sviluppo di un piano territoriale turistico.

«Negli ultimi due decenni il territorio della Grecìa Salentina si è caratterizzato per una importante e costante crescita dei flussi turistici, i quali oggi tuttavia – ha spiegato il magnifico rettore- necessitano di una strategia complessiva e coordinata di tutto il comparto al fine di migliorare e qualificare l’offerta generale dei servizi del settore. Un processo partecipato che interesserà i sindaci, le proloco, gli operatori turistici, le associazioni culturali ed ambientalistiche, agricoltori e le associazioni di categoria più rappresentative del territorio ed altri attori che si incrociano trasversalmente con il turismo».

Tra le finalità: realizzare ed adottare strumenti che contribuiscano alla valorizzazione dei beni culturali, storici, ambientali che caratterizzano l’area grika, mettendo a sistema la molteplicità di risorse in grado di offrire un modello di fruizione integrato che possa generare flussi turistici cospicui e, quindi incentivare nuove opportunità per lo sviluppo economico del territorio, attraverso una pianificazione strategica.

Tra gli obiettivi del piano la creazione di uno strumento di orientamento delle progettualità individuali e collettive; promuovere la rete tra gli attori pubblici e privati che operano in loco e concorrono a definire l’offerta turistica del territorio di riferimento. Favorire il coordinamento tra gli attori pubblici e privati che operano sul territorio e concorrono a definirne l’offerta turistica, facilitare l’attrazione di investimenti che risultino coerenti con la configurazione turistica che il territorio si è data attraverso il piano.

«Nel mondo c’è una forte attenzione alla nostra cultura in particolare alla lingua grika, alle tradizioni musicali, la nostra terra è ricca di storia, arte, cultura ed enogastronomia. Un patrimonio inestimabile che rappresenta un’offerta culturale e turistica che vogliamo promuovere ed incentivare in uno sviluppo collettivo condiviso, attraverso una mobilità sostenibile ed un’attenzione maggiore alla ruralità ed all’ambiente. Tutti fattori che se potenziati e sviluppati potranno essere volano di crescita dell’intero territorio nel prossimo futuro».

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