Associazione di tipo mafioso, traffico e detenzione di droga: in tre finiscono in carcere

A Parabita i carabinieri hanno arrestato su ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce, G. P., 39enne del posto già ai domiciliari, poiché condannato alla pena detentiva residua di sette anni di reclusione e di un anno e sei mesi di libertà vigilata per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, commesso fino al maggio 2015 tra Parabita, Matino e paesi limitrofi, nonché di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, commessi ad Ugento nel 2014. Arrestato, è stato condotto nel carcere di Lecce.

Sempre a Parabita, dopo l’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce, finisce in manette M.T., 42enne del posto già ai domiciliari, poiché condannato alla pena detentiva residua di 10 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravato dal metodo mafioso, commesso fino al maggio 2015 nel territorio di Parabita e Matino. Per lui, si sono aperte le porte del carcere.

A Collepasso, su ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce, i carabinieri hanno arrestato F.C., 30enne del posto, condannato a cinque anni per il reato di associazione di tipo mafioso, commesso fino al maggio 2015 in provincia. Anche lui è stato condotto in carcere.