Cronaca Politica Lecce 

Ok del Consiglio al piano che aumenta il costo dei parcheggi a Lecce

L’amministrazione Poli Bortone vota favorevolmente turandosi il naso per non perdere i finanziamenti. Bocciate le mozioni del centrosinistra su short list e zona 30.

Il centrodestra si è dovuto rassegnare all’aumento del grattino da 0,60 a 1 euro per tutte quelle zone (dal 2025), come San Lazzaro, che avevano quella tariffa ridotta e che ora avranno i parcheggi a pagamento non solo la mattina, ma anche fino alla sera (negli orari 9/14 e 16/21).

Insomma, il piano di Salvemini non può essere smontato senza mettere a rischio i finanziamenti che consentono ai bus pubblici di fare più corse e più chilometri. Dopo aver votato contro a marzo, oggi la maggioranza ha approvato il piano. Questo aumento sarà finanziato con i soldi della Regione Puglia e per un 35% con i soldi degli automobilisti salentini che usano il mezzo privato.

Non ci si potrà opporre nemmeno all’adeguamento dei prezzi per i parcheggi blu previsto dalla Regione di un euro 1,20 € all'ora, che sarà applicato in futuro, sempre dal 2025. La Regione Puglia ha riconosciuto un chilometraggio da 2.4 milioni di chilometri, quindi 800mila chilometri in più, ma si tratta di un finanziamento del 65% sul totale. Quindi bisognerà trovare altri soldi per raddoppiare le corse. Attualmente i bus leccesi percorrono 1.6 milioni di chilometri nel territorio pubblico urbano di Lecce. L’amministrazione Salvemini ha scritto un piano che contempla anche l’aumento dei costi (compreso quello dei parcheggi blu) per finanziare la parte scoperta relativa all’aumento del chilometraggio dei bus urbani.

Il nuovo piano economico finanziario per la SGM in house, con un aumento dei chilometri che percorreranno i bus pubblici, prevede un’estensione delle strisce blu nelle periferie come San Pio ed un raddoppio dei costi nel centro (gradualmente entro 2 anni). Si pagherà anche nei giorni festivi e i parcheggi a pagamento saranno operativi fino a mezzanotte. Il nuovo piano entrerà in vigore entro due anni. In questo piano è contemplato l’aumento di personale di 40 unità.

Secondo Sergio della Giorgia, non c’è alternativa per ottenere dei bus che passano ogni 13 o 10 minuti se non quello dell’aumento della sosta tariffata. Adriana Poli Bortone chiarisce che la scelta del centrodestra è pragmatica di vota il provvedimento pur non condividendolo: si fa passare il vecchio piano, con qualche ritocco, per non perdere i finanziamenti, ma ci si mette al lavoro per bloccare gli aumenti dei grattini. “Sono contraria al raddoppio anche nelle zone del centro”.

“Sono confuso - ironizza Marco De Matteis - Il centrodestra dice di non essere d’accordo sull’aumento dei grattini, ma intanto porta in Consiglio lo stesso provvedimento della precedente giunta”.

Andrea Pasquino, capogruppo FdI, ha spiegato che sono stati risolti i problemi delle garanzie, con notevole risparmio di risorse. “Il provvedimento non mi piaceva prima e non mi soddisfa oggi per la gestione della sosta tariffaria, nonostante le migliorie e l’eliminazione della progressività (l’aumento del prezzo fino a 3 euro ad ora è stata cancellata), perché incide sulle tasse dei cittadini e sulle attività commerciali - spiega Pasquino - Auspico che nei prossimi mesi si trovino delle soluzioni per impedire gli aumenti”.

Per Rotundo c'è stata una “furia demonizzatrice”del procedimento della precedente amministrazione. Salvemini difende a spada tratta il piano e gli aumenti previsti. Luigi Quarta Colosso ha chiarito che in 5 mesi non si poteva stravolgere un lavoro che è durato 5 anni, il centrodestra ha bisogno di tempo.

Nel Consiglio che si è tenuto in mattinata il centrosinistra è andato avanti nella sua battaglia contro la short list di professionisti che offrono lavoro gratuito con una mozione bocciata dai “no” della maggioranza (11 “sì” contro 15 bocciature).

“Oggi si è discusso in Consiglio Comunale la mozione con la quale chiediamo il ritiro della Delibera di Giunta n. 307 del 2024 che prevede la formazione di una Short list di esperti per incarichi a titolo gratuito - scrive il consigliere di opposizione Antonio De Matteis - Chiaramente la mozione è stata bocciata dall'attuale maggioranza che conferma la prossima costituzione della lista dei professionisti che si offrono di dare un contributo gratuitamente. Short list quindi non solo voluta dalla Giunta, dal Sindaco, ma anche da tutti i consiglieri di maggioranza, ad esclusione di qualche assente, che, votando contro la mozione, sono favorevoli alla short list per incarichi gratuiti. Oggi ancora una volta non si è voluto dare ascolto, non a noi consiglieri, ma a tutti i professionisti che hanno, in tutte le sedi, dichiarato contrarietà a questa scelta”.

L’altra mozione del centrosinistra che riguardava il completamento della rete idrica e fognaria nelle marine di San Cataldo, Torre Rinalda e Frigole è stata ritirata: il Comune dovrebbe procedere con gli espropri gratuiti delle strade sotto le quali dovrebbero essere fatti i lavori. Su oltre 400 particelle il consenso alla cessione gratuita delle strade lo ha dato solo la metà dei proprietari. Il Comune di Lecce aveva forzato la mano per non perdere i finanziamenti ma, ad un certo punto, l’Agenzia Delle Entrate si era rifiutata di ratificare il passaggio delle strade nella proprietà del Comune perché mancava l’assenso dei proprietari.

L’assessore Gianpaolo Scorrano ha ricordato di aver votato contro quella delibera che poi è stata azzerata dal no dell’agenzia delle entrate: “Non avete voluto ascoltare le parole dell’opposizione all’epoca”. La mozione del centrosinistra, che sarà riformulata, mirava a far valere l’usucapione entro 30 giorni di quelle strade che saranno interessate da un progetto di circa 13 milioni dell’Aqp per portare fogna e acqua anche nei quartieri più lontani della fascia costiera leccese. È un problema annoso. Secondo l’assessore all’urbanistica Scorrano, le strade da percorrere sono diverse: dalla servitù coattiva, all’articolo 6 della legge del 2020 regionale (in cui si dice che tutte le strade non classificate comunali vengono acquisite gratuitamente al patrimonio comunale) e in ultimo l’usucapione che per Scorrano e l’extrema ratio. La mozione dove il primo firmatario è Rotundo sarà ripresentata e votata all’unanimità nel prossimo Consiglio.

Bocciata anche la mozione del centrosinistra sulla zona 30 in via Brenta, fino in via Adriatica, nel percorso tra la scuola Oxford e la primaria Galateo. “Prendiamo atto della mozione, ma riteniamo che prima di accogliere queste proposte siano necessari interventi strutturali come i passaggi pedonali rialzati, restringimento delle carreggiate, una buona segnaletica e tanto altro”, ha spiegato il sindaco Poli Bortone.

Un semplice cartello di zona 30 non risolverebbe il problema senza gli interventi strutturali, come ha ribadito in commissione anche il comandante della Polizia Municipale Donato Zacheo. Anche questa mozione viene bocciata, spiegando che l’amministrazione farà una mappatura delle zone sensibili e interverrà volta per volta.

Adriana poli Bortone su questo tema precisa che si sta puntando su un piano che individui le strade dove è necessario intervenire a livello infrastrutturale per imporre il limite dei 30 km/h, come concordato anche con l’associazione Lecce 30, che collaborerà alla mappatura (mozione bocciata con 19 voti favorevoli e 9 contrari).

Passa anche la delibera a maggioranza sulla possibilità concessa al Segretario comunale di prestare la sua opera per due pomeriggi durante la settimana a Tuglie.

Nel quadrante sud-est di Lecce saranno edificate le stazioni dei Carabinieri e la nuova Questura. Il Consiglio comunale è intervenuto per ratificare la cessione dei terreni in via Caduti di Nassiria, una “simbolica prima pietra amministrativa”, la chiama Salvemini. La delibera è stata approvata all’unanimità, con 25 voti favorevoli.

G.G.


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