Cronaca Università Lecce 

L'Università del Salento piange il prof. Mario De Blasi

Il docente ha contribuito in modo decisivo alla nascita e allo sviluppo del corso di Ingegneria Informatica, che ha guidato con passione e lungimiranza.

L'università del Salento ha annunciato la scomparsa del Professor Mario De Blasi, una figura centrale nella storia dell'ateneo leccese fin dagli esordi della Facoltà di Ingegneria. Il professore ha contribuito in modo decisivo alla nascita e allo sviluppo del corso di Ingegneria Informatica, che ha guidato con passione e lungimiranza.



Studioso di fama internazionale nel campo dell’Architettura dei Calcolatori, il Professor De Blasi ha lasciato un segno indelebile nella comunità scientifica con la pubblicazione del testo “Computer Architecture” (Addison & Wesley, 1990), adottato in numerosi corsi universitari in tutto il mondo. La sua attività di ricerca e la sua instancabile dedizione lo hanno portato a essere un pioniere riconosciuto della Formazione a Distanza via Satellite e, successivamente, un apprezzato docente di Reti di Calcolatori. Ha formato generazioni di ingegneri informatici laureatisi in Unisalento ed ha lasciato un'eredità non solo accademica, ma anche umana. Chi ha avuto il privilegio di collaborare con lui o di essere suo studente ne ricorderà sempre l’intelligenza, la disponibilità e le eccezionali qualità umane.



La celebrazione della messa di commiato si terrà domattina, 25 dicembre, alle ore 9:30, presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi, in Via Martino Marinosci a Lecce.



Il Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice, ha dichiarato: «Il Professor Mario De Blasi è stato un pilastro fondamentale per il nostro Ateneo, un riferimento imprescindibile per la nascita e la crescita del corso di Ingegneria Informatica. La sua visione innovativa e la sua dedizione hanno reso l’Università del Salento un luogo di eccellenza in questo ambito. La sua scomparsa lascia un vuoto che sarà difficile colmare, ma il suo contributo resterà vivo nei risultati che ha raggiunto e nelle persone che ha formato».

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