Cronaca Gallipoli 

Sversamento di combustibile nel porto di Gallipoli, interviene la Guardia Costiera

Motonave estera sottoposta a fermo

Nella prima mattinata di ieri la Guardia Costiera di Gallipoli ha ricevuto una segnalazione in merito ad un presunto fenomeno di inquinamento marino nelle acque portuali prospicenti le banchine. Le verifiche sul posto accertavano la presenza di un trafilamento di combustibile dallo scafo di una motonave di bandiera estera presente agli ormeggi nel porto di Gallipoli. Sono state quindi attivate tutte le misure previste dal piano locale antinquinamento, finalizzate a contrastare l’emergenza in atto e ad identificare i responsabili. In particolare, è stato inviato a bordo della nave responsabile dell’inquinamento un proprio team di ispettori specializzati in materia di sicurezza della navigazione e antinquinamento.

Contestualmente, una pattuglia in mare ed in banchina ha prelevato alcuni campioni di acque inquinate nello specchio acqueo portuale ed in prossimità dello sversamento, per poi procedere a successive analisi da parte dell’Arpa di Lecce. Il comandante della nave, raggiunto da apposito provvedimento di diffida da parte della capitaneria di porto di Gallipoli, si attivava immediatamente e accertatosi che in corrispondenza della fuoriuscita vi era una cassa del combustibile, provvedeva all’immediato travaso del carburante in maniera da arrestare lo sversamento. Inoltre, la società armatrice della nave, chiamata ugualmente a contrastare l’emergenza, attivava l’intervento di appositi mezzi antinquinamento, che, tramite apposite panne galleggianti di contenimento ed assorbenti, provvedevano a circoscrivere la nave e rimuovere dalla superficie dello specchio acqueo portuale le chiazze di inquinamento. All’esito dell’ispezione di sicurezza condotta a bordo dal nucleo specializzato della guardia costiera gallipolina, la nave è stata sottoposta a fermo amministrativo in conseguenza dell’accertamento di gravi carenze in materia di sicurezza della navigazione, in materia di tutela dell’ambiente marino e in relazione ai livelli di addestramento alle emergenze dell’equipaggio, risultati non adeguati.

Oltre ai profili sanzionatori del caso, la nave non potrà riprendere la navigazione fino alla completa rettifica delle irregolarità.

Potrebbeinteressarti