Cronaca Castrignano del C. 

Incendiata l'auto del sindaco di Castrignano del Capo

Un uomo ha cosparso di benzina la Mercedes del primo cittadino, come accaduto già un anno fa. Indagano i Carabinieri. La solidarietà del mondo politico locale.

Secondo attentato incendiario a distanza di un anno ai danni di Francesco Petracca, 70enne sindaco di Castrignano del Capo, di professione medico, a cui un individuo ripreso dalle telecamere di sicurezza presenti in zona, ha dato alle fiamme l'automobile utilizzando una bottiglia contenente liquido infiammabile, incenerendola con quanto si trovava al suo interno, ossia attrezzatura medica e documenti vari.

La scorsa notte, attorno alle ore 4:00, una squadra del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Tricase è intervenuta in via Giordano Bruno, al civico 11, per il rogo di origine dolosa che ha coinvolto la Mercedes Classe C, andata completamente distrutta dalle fiamme.


L’intervento dei caschi rossi ha spento l’incendio, limitando ulteriori danni a cose e scongiurando pericoli per la pubblica e privata incolumità.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri delle Stazioni di Salve e Castrignano del Capo che stanno conducendo le indagini per risalire all'identità dell'autore del gesto.

Proprio un anno fa, il 26 gennaio 2024, lo stesso primo cittadino era stato vittima di un analogo episodio quando ignoti diedero alle fiamme un'altra Mercedes Classe C con le stesse modalità registrate la scorsa notte.

Intanto, si registrano messaggi di solidarietà nei confronti del sindaco Petracca. “Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà al sindaco di Castrignano del Capo, Franco Petracca, vittima di un gravissimo atto intimidatorio. Siamo certi che quando accaduto non lederà la sua passione e il suo impegno alla guida del Comune e ci auguriamo che i responsabili siano presto assicurati alla giustizia”. Lo dichiarano il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e coordinatore provinciale di Lecce, Paride Mazzotta, il vicesindaco di Castrignano, Valeria Ferraro e l’assessore e referente cittadina di Fi, Mina De Maria.

Ed anche l'On. Antonio Gabellone, deputato di Fratelli d'Italia e componente della Commissione Affari Europei, esprime solidarietà al Sindaco di Castrignano Capo e Vice Sindaca Novoli: "Gli atti intimidatori subiti dal Sindaco di Castrignano del Capo, Francesco Petracca, e dal Vicesindaco di Novoli, Francesca Ingrosso, sono un gravissimo affronto a tutte le istituzioni democratiche. Colpire chi si impegna per il bene delle comunità locali è un gesto vile che merita la nostra più ferma condanna. A Francesco Petracca e Francesca Ingrosso va la mia piena solidarietà e vicinanza personale. Non possiamo tollerare che chi amministra la Cosa pubblica venga messo sotto pressione da atti di violenza di questo tipo. È dunque necessario che tutte le istituzioni si uniscano in una risposta chiara e decisa per ribadire i valori della democrazia e del civile confronto. Confido nell'operato delle forze dell’ordine, certo che sapranno individuare e assicurare alla giustizia i responsabili di questi gesti inqualificabili. A noi il compito di non arretrare mai nella difesa delle istituzioni e di chi, con coraggio e spirito di servizio, ne rappresenta i valori".

Questa invece la dichiarazione della presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone: "A distanza di poche ore due amministratori del Salento sono stati presi di mira da atti intimidatori. Un clima di violenza che non si può accettare e che dobbiamo contrastare con il nostro dissenso e le azioni quotidiane. "Sono vicina al sindaco di Castrignano del Capo, Francesco Petracca,  per la  seconda volta  vittima di un attentato incendiario alla sua auto. Sta diventando sempre più difficile fare il Sindaco nei piccoli Comuni e troppo spesso chi rappresenta la propria comunità con la schiena dritta viene colpito da chi non accetta il rispetto delle regole. Sono convinta che il sindaco Petracca continuerà a svolgere la sua attività con dedizione e convinzione così che gli atti di violenza possano essere contrastati con una sana morale e un forte impegno sulle legalità. Ho molto apprezzato la presenza del Prefetto di Lecce e dei vertici delle forze dell’ordine accanto al Sindaco, perché le istituzioni unite sono una grande prova di solidarietà umana e sociale, e la migliore risposta a chi pensa di poter intimidire con la violenza chi svolge la propria funzione pubblica".


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