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Ispezione Pronto Soccorso Scorrano, Pagliaro: ''Zero sicurezza e privacy, pazienti esposti alle intemperie''

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani. La Asl: ''Iinterruzione dei lavori è dovuta al contenzioso con la ditta appaltatrice''.

''Non c’è una camera calda per il trasbordo del paziente in un’area sicura, isolata e climatizzata, ma c’è un unico ingresso condiviso con tutti gli altri utenti, promiscuo, scomodo e pericoloso. Questa la situazione che ho verificato nell’ispezione al Pronto Soccorso dell’ospedale di Scorrano''. E' quanto afferma il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani.

''In caso di codice rosso - aggiunge Pagliaro -  dov’è richiesta particolare rapidità e cautela, gli operatori del 118 devono stare bene attenti ad evitare che il paziente cada dalla barella, perché all’ingresso c’è uno scivolo per metà in cemento e per metà in ferro, molto insidioso. Una vera operazione di equilibrismo… Tutto questo avviene da almeno due anni. La situazione è andata via via peggiorando: prima c’era una sorta di camera calda poi trasformata in sala d’aspetto, poi un’area esterna riservata alle ambulanze sotto una tettoia per proteggere dalle intemperie, che però è stata delimitata con nastro segnaletico ed è inaccessibile, impedendo l’accesso alla porta che prima veniva utilizzata per consentire l’accesso esclusivo delle barelle al pronto soccorso, bypassando la sala d’aspetto''.


''Quindi dalla stessa porta in alluminio, con i distributori automatici proprio vicino all’ingresso, entrano barelle e pedoni, senza percorsi distinti che dovrebbero essere garantiti per sicurezza e per privacy. E il paziente in barella dev’essere trasbordato dall’ambulanza senza alcuna protezione da pioggia, vento e sole. Zero privacy, e zero sicurezza per pazienti e operatori del 118. Il paradosso è che c’è un progetto già pronto per l’adeguamento dell’accesso al pronto soccorso di Scorrano, presentato più volte ma fermo, senza che Asl e Regione abbiano dato seguito''.


''Un altro drammatico esempio dello sfascio dell’assistenza sanitaria per i cittadini della provincia di Lecce. L’elenco dei disservizi si allunga, e ancora una volta ne chiediamo conto all’assessore alla sanità Piemontese e al presidente Emiliano”, conclude Pagliaro.

Ed in merito alla nota del Consigliere Pagliaro sul Pronto Soccorso dell'Ospedale di Scorrano ASL Lecce replica quanto segue: ''Il Presidio ospedaliero di Scorrano, ospedale di primo livello, è punto di riferimento per un’area vasta del Salento e destinatario di diversi progetti di potenziamento e miglioramento. Tra questi, gli spazi destinati al Pronto Soccorso. L’interruzione dei lavori è dovuta al contenzioso con la ditta appaltatrice, da cui ASL Lecce è stata economicamente danneggiata''.

''Solo nel dicembre 2024 ASL Lecce è rientrata in possesso dell'area di cantiere, aggiornando tramite il Direttore dei lavori, lo stato di consistenza e la quantificazione dei lavori rimanenti rispetto al progetto originario rimodulando, contestualmente, il quadro economico''.

''A fine dicembre 2024, è stato trasmesso agli Uffici Regionali competenti il fabbisogno di finanziamento per la riattivazione e il riappalto dei lavori rimanenti. È in programma per la settimana prossima una riunione plenaria per riattivare diversi interventi, tra cui quello del Pronto Soccorso di Scorrano. Nelle more del riavvio del cantiere, l’Area tecnica è al lavoro per la realizzazione di soluzioni adeguate per l’accoglienza dei pazienti e dei famigliari''.


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