Cronaca Sanità Gallipoli 

Radiologia Gallipoli, la ASL: ''Indagini interne sulle cause dei guasti''

Disagi transitori dopo i danneggiamenti registrati sui macchinari fissi e mobili presenti nel presidio ospedaliero.

In merito ai momentanei guasti dei macchinari della Radiologia dell’Ospedale di Gallipoli si registra una nota da parte della Asl Lecce in cui si legge: ''La Radiologia dell’Ospedale di Gallipoli è dotata di tre sale di radiologia. Per due macchinari è stata programmata la sostituzione con l’utilizzo di fondi PNRR e per uno dei due la consegna è prevista per il mese di marzo 2025. Nella terza sala è installato un sistema telecomandato che lo scorso 23 gennaio ha subito un guasto. Da diversi sopralluoghi è emerso che danni causati da urti hanno compromesso irreversibilmente la movimentazione del pensile. Per questa ragione il pensile è stato smontato ed inviato all’azienda madre per una diagnosi specialistica in laboratorio che richiede circa 15 giorni''.

''Nel corso della settimana verrà consegnato al Reparto un apparecchio portatile per la sostituzione temporanea. Inoltre, il presidio ha in dotazione un sistema RX portatile che, in seguito a danni dovuti a importanti urti, è attualmente in riparazione. Nel corso della settimana si provvederà alla sostituzione del detettore (componente che genera l’immagine). Nel 2025 è in programma l’acquisto di un nuovo portatile per radiografia per il Presidio Ospedaliero di Gallipoli''.

''In considerazione dei danni che hanno coinvolto i macchinari della Radiologia nel nosocomio gallipolino, occorre precisare che spesso si è trattato di violenti urti non giustificabili con la ordinaria attività sanitaria. Sono in corso indagini interne per approfondire le dinamiche che hanno portato ai guasti appena citati. Nell’occasione si ricordare che la Tac mobile su ruote è stata attivata esclusivamente per il tempo necessario alla sostituzione della Tac, per non sguarnire l’Ospedale del servizio e per garantire i volumi di attività e la funzionalità del Pronto Soccorso all’interno della rete dell’emergenza urgenza. Eventuali disagi – che non hanno ripercussioni sui percorsi di assistenza e cura - sono pertanto transitori e finalizzati al riavvio di un servizio più moderno ed efficiente''.


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