Cronaca Politica Lecce 

San Cataldo, approvata la variante dell’immobile ex Lega navale

Nascerà un centro di socialità e sport acquatici all’interno della struttura che era diventata privata.

Ieri mattina, è arrivato il via libera alla variante urbanistica per il centro di socialità e sport acquatici che dovrebbe sorgere a San Cataldo, con le risorse del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS). Il cambiamento di destinazione nel Prg (piano regolatore comunale), relativo all’immobile ex Lega Navale, che sorge sul lungomare Marinai d’Italia, è stato votato all’unanimità nella Commissione Urbanistica, presieduta da Paolo Cairo: la classificazione del bene passa da B20 (residenziale) a F12 (attrezzature civili di interesse comune).

“Sono decorsi i termini per osservazioni e opposizioni - ha spiegato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Giordano Anguilla - quindi non c’è più alcun ostacolo. L’immobile offrirà una serie di servizi per le attività marittime e sociali e rappresenterà uno dei tanti interventi infrastrutturali destinati a rivitalizzare la marina leccese. L’amministrazione Perrone aveva ceduto l’immobile ai privati, poi il sindaco Salvemini ha chiesto la revoca della vendita riscontrando un interesse pubblico. Dopo un contenzioso, la struttura è tornata nella proprietà del Comune di Lecce.

“Rivendichiamo il lavoro fatto - ha spiegato Paolo Foresio (Pd) in commissione, prima di annunciare il voto favorevole del centrosinistra - Il CIS ha riconosciuto la bontà del progetto, tanto da finanziarlo. Abbiamo dovuto superare un lunghissimo contenzioso. Questo è uno dei tanti atti che la precedente amministrazione ha messo in campo per il rilancio di San Cataldo. Si chiude bene un percorso burrascoso. Finalmente quel luogo avrà una funzione sociale”.


L’intervento ammonta a 1 milione e 650mila euro. Il “Contratto Istituzionale di Sviluppo è uno strumento a disposizione delle amministrazioni competenti per accelerare la realizzazione di progetti strategici di valorizzazione dei territori, di rilievo nazionale, interregionale e regionale, aventi natura di grandi progetti o di investimenti articolati in singoli interventi, tra loro funzionalmente connessi in relazione a obiettivi e risultati, finanziati con risorse nazionali, dell'Unione europea e del Fondo per lo sviluppo e la coesione”, spiega in premessa la delibera.

Il progetto di rilancio di questo immobile si iscrive in una più ampia visione di rinascita della marina di San Cataldo.

G.G.


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