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«Obesità e sovrappeso non sono un problema estetico, ma di salute»

Intervento dell'Ordine dei Medici di Lecce nella Giornata mondiale dell’obesità per sensibilizzare la popolazione sulle conseguenze che uno stile di vita non corretto comporta per la salute.

Nella Giornata mondiale dell’obesità l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Lecce intende sensibilizzare la popolazione sulle conseguenze che uno stile di vita non corretto comporta per la salute.

I casi di sovrappeso e obesità sono, e non da ora, una realtà anche nella nostra Asl dove, al ''Vito Fazzi'' di Lecce, all’interno dell’unità operativa dipartimentale di Dietetica e Nutrizione Clinica diretta da Piero Caroli è strutturato un Centro d’obesità con referente Stefano Scardia che è anche vicepresidente della Commissione Albo dell’Ordine dei medici. Al Centro afferiscono annualmente duemila pazienti, adulti e bambini, per un monte visite pari a 6.000 l’anno. Cifre che testimoniano la necessità di riscoprire la Dieta Mediterranea, una sana attività fisica e l’abbandono di una alimentazione ricca di grassi e zuccheri.

«L’obesità incide in termini svantaggiosi sulla salute del paziente – spiega il presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, Antonio De Maria – perché comporta una serie di alterazioni metaboliche. Inoltre obesità e sovrappeso incidono sulla struttura fisica del paziente con effetti sulla colonna vertebrale e sulle grosse articolazioni; sul sistema cardiovascolare generando diverse malattie. Nella Giornata dell’obesità è doveroso ricordare l’importanza dei corretti stili di vita che comprende una buona alimentazione e una corretta attività fisica per avere una condizione di salute ottimale».

Obesità, un problema da non sottovalutare. Questo il messaggio di Stefano Scardia che spiega le prospettive di trattamento dell’obesità: «Il nostro centro d'obesità è all'avanguardia anche rispetto agli ultimi protocolli farmacologici, in pazienti che non hanno intenzione di sottoporsi ad un intervento chirurgico. L'obesità severa è definita come una patologia cronica recidivante allo stesso livello di altre malattie come il diabete. Bisogna agire preventivamente e tempestivamente al fine di escludere l'insorgenza di complicanze irreversibili. Risulta imprescindibile un supporto nutrizionale sia nel percorso chirurgico che farmacologico eseguito da medici specialisti esperti nel campo dell'obesiologia. Ricordiamo ai cittadini che non esistono metodi miracolosi ed esortiamo a non intraprendere percorsi non scientificamente riconosciuti avvalendosi sempre della guida del proprio medico curante che saprà indirizzarli verso il percorso medico più appropriato».

Ed a proposito di viaggi della speranza sottolinea come: «La chirurgia bariatrica rappresenta una delle fonti maggiori di spesa sanitaria passiva per il bilancio della nostra regione. Non vi è alcuna necessità di fare inutili, dispendiosi e pericolosi viaggi della speranza, avendo a disposizione dei centri d'eccellenza riconosciuti a livello nazionale. Ai nostri pazienti garantiamo una presa in carico internistico-nutrizionale pre e post chirurgica con circa 8 incontri durante il primo anno e successivamente almeno ogni 12 mesi, che garantiscono una considerevole riduzione delle complicanze post operatorie e di ripresa ponderale negli anni successivi all'intervento».


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