Cronaca Politica Lecce 

Il “buco” da 1,3 milioni non si può coprire con risorse dell’autovelox: ok alla compensazione

Polemiche sullo sulle risorse in più del Patto per Lecce: Salvemini chiedeva di investirle nel rientro dal debito.

La delibera sulla compensazione del “buco” da 1,3 milioni, con i soldi in più del Patto per Lecce, è passata ieri nella Commissione bilancio presieduta da Oronzino Tramacere, con 13  voti favorevoli, 10 astenuti e 2 assenti.

Per un errore di valutazione si era spalmata nei vari capitoli del bilancio leccese la cifra derivante dai possibili ricavi dei due autovelox, piazzati sulla Tangenziale Est, all’altezza dello stadio, ma poi si è avuta la certezza che i ricavi delle multe non possono  essere investiti per coprire spese correnti o altro, ma sono vincolato alla sistemazione e messa in sicurezza di strade e marciapiedi.

“Noi abbiamo fatto una richiesta chiarissima al Cosfel, ai fini della valutazione di percorribilità di questa strada: sul bilancio di Salvemini c’è un errore, le multe dell’autovelox non possono essere utilizzate per compensare spese non previste dalla legge, quindi possiamo compensare la cifra mancante con 1,3 milioni che avanzano dal ‘Patto per Lecce’ e la Commissione non ha negato questa possibilità, altrimenti lo avrebbe fatto subito esplicitamente”, ha puntualizzato il presidente della Commissione Bilancio, Oronzino Tramacere.

Quindi, la compensazione con queste risorse che sono venute meno è stata fatta con la cifra (per un puro caso uguale) che avanza dal “Patto per Lecce”.

Prima di fare questa operazione, però, il dirigente Pantaleo Isceri ha chiesto un parere alla Commissione per la stabilità finanziaria ed economica degli enti locali (COSFEL), che non ha negato la possibilità di coprire il buco con quelle risorse, ma ha anche chiesto un’integrazione documentale.

Per Salvemini, però, la Commissione non ha detto esplicitamente “sì” e questo potrebbe essere un problema. Il dirigente del Comune di Lecce, Pantaleo Isceri ha chiarito che l’importante è che non abbia negato la possibilità di compensare. Lo scambio di vedute si è focalizzato proprio sul parere della Commissione. L’ex sindaco invece avrebbe preferito che la cifra in più derivante dal “Patto per Lecce” fosse impiegata per accelerare il rientro dal debito. Questo, però, avrebbe implicato cercare altrove 1,3 milioni, magari tagliando ulteriormente la spesa.

La nota Cosfel, secondo Salvemini, non autorizza il Comune a portare lo schema di bilancio così com’è ed è necessario attendere un “sì” esplicito.

In apertura di discussione il centrosinistra ha contestato la doppia delibera sul bilancio: secondo Salvemini è ancora operativa la prima, se non la si annulla esplicitamente, “e questo diventa un problema anche per i revisori”. Per il centrodestra nulla quaestio: la seconda delibera sul bilancio annulla automaticamente la prima.

G.G.


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