Cronaca Lecce 

SIULP Lecce, tavola rotonda sullo stato della Sicurezza nel Salento

Affrontato stamattina il tema dei valori fondamentali per lo sviluppo dei territori. L’urgenza è ripianare gli organici delle Forze di Polizia.

Questa mattina, presso la sala convegni delle Officine Cantelmo, il SIULP di Lecce ha tenuto una tavola rotonda nella quale si è discusso dello stato della Sicurezza del nostro territorio, con una particolare attenzione alla cronica carenza degli organici di tutti gli Uffici della Polizia di Stato di Lecce e provincia.

L’incontro, nato per discutere sugli effetti che avrebbe comportato il concretizzarsi del progetto di chiusura del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, circostanza scongiurata grazie all’azione di sensibilizzazione di molti dei sindacati di Polizia congiuntamente a quella delle parti politiche chiamate in campo, si è svolto all’insegna dei diversi contenuti che compongono il tema Sicurezza ed ha offerto numerosi spunti di riflessione sull’attuale stato di efficienza dell’apparato che la garantisce nella nostra Provincia, oltreché sulle prospettive future che non possono prescindere da una concreta ed immediata ricomposizione degli organici della Polizia di Stato.

I lavori hanno visto la partecipazione del Senatore Roberto Marti, degli onorevoli Saverio Congedo e Claudio Stefanazzi, cui sono seguiti, tra gli altri, gli interventi del Consigliere Provinciale Loredana Tundo, del vice Sindaco di Lecce Roberto Giordano Anguilla, del vice Sindaco di Taurisano Sonia Santoro e dell’Assessore del Comune di Nardò con delega alla Polizia Urbana, Marcello Greco.

Di seguito la dichiarazione del Segretario Generale Provinciale del Siulp Lecce Mirko Bray: “Fortunatamente questa volta abbiamo incontrato sulla nostra strada degli interlocutori attenti e lungimiranti che sin da subito hanno compreso le ragioni della nostra totale contrarietà alla realizzazione della chiusura del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, i quali ci hanno affiancato e sostenuto spendendosi ad ogni livello, sino a giungere alla dichiarazione dello scorso venerdì del Ministro Piantedosi, con la quale è stato comunicato lo stop ad ogni tipo di ridimensionamento dell’apparato sicurezza espresso dalla Polizia di Stato''.

''Abbiamo voluto quest’incontro per due ragioni, la prima è stata fare comprendere sino in fondo cosa abbia significato per il nostro territorio, essere riusciti a scongiurare il concretizzarsi di quanto progettato dal Dipartimento della P.S. circa la soppressione del Reparto Prevenzione Crimine, la seconda fare un check-up sull’attuale stato di salute dell’apparato sicurezza di questa Provincia''.

''Per quanto riguarda il primo punto ci siamo avvalsi dell’analisi di alcuni dati riguardanti il R.P.C. di Lecce, dai quali è emerso che nella sola provincia di Lecce, con a disposizione soli 37 operatori, il Reparto in parola ha inciso sul totale delle persone controllate per il 20%, con 39.419 controlli su un totale di 197.094. Questo dato è risultato ugualmente utile a comprendere quanto potrebbe incidere in termini di sicurezza, se il R.P.C. potesse operare a pieno regime, ovvero con la dotazione organica prevista che è di sessanta operatori''.

''Per tale motivo, abbiamo espresso a tutti i conferenzieri la necessità di continuare a sostenerci nel cercare di concretizzare un vero mantenimento del R.P.C., che si può configurare solo mediante il ripianamento dell’organico. Un vero segnale in tale senso sarebbe l’invio entro giugno di nuovi operatori che possano almeno sanare l’emorragia dei sette colleghi trasferiti dal Reparto ad altri Uffici solo nell’ultimo mese. Sfortunatamente la questione carenza degli organici non è limitata unicamente al R.P.C. ma investe tutti gli uffici della Polizia di Stato di questa provincia, credo sia sufficiente considerare che nel solo 2024 la Questura ed i suoi Uffici periferici hanno subito una contrazione dell’organico pari a 41 unità, circostanza che inevitabilmente si riverbera su tutte le attività della Polizia di Stato, in particolare su quelle attinenti il controllo del territorio''.

Tutti i relatori, con la loro presenza sono stati testimoni della sensibilità istituzionale verso le Poliziotte ed i Poliziotti che operano nel Salento, vero baluardo della difesa della legalità e della sicurezza ed hanno condiviso il pensiero del SIULP che da sempre considera tali valori fondamentali per lo sviluppo dei terrori, convergendo unanimemente sulla necessità di fare rete per portare avanti i progetti di valorizzazione del territorio.


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