Cronaca Luoghi Lecce 

La nuova vita di Chiesetta Balsamo come centro giovanile e sviluppo di idee

Manca solo la firma di un protocollo con ANCI: pronti 310mila euro.

Lo sviluppo e la valorizzazione della Chiesetta Balsamo, in zona San Pio, come centro di aggregazione ed elaborazione di idee giovanili è in una fase di attesa dovuta agli adempimenti burocratici. Saranno coinvolte anche le scuole. Nella Commissione controllo XI, convocata ieri a Palazzo Carafa, dal presidente Antonio Rotundo, si è fatto il punto su un progetto a cui ha dato il via libera la giunta Poli Bortone a gennaio.

La città di Lecce è stata ammessa al finanziamento per un importo di 310mila euro. La dirigente comunale, responsabile del settore delle Politiche Giovanili, Annarosa Sanapo, e il responsabile del patrimonio, Francesco Goffredo, sono intervenuti, in mattinata a Palazzo Carafa, per spiegare come procede l’iter amministrativo. Tutto è ancora in una fase di perfezionamento degli atti propedeutici all’avvio del progetto.

“L’immobile è ubicato in una zona dove vivono tanti giovani universitari e c’è un’ampio spazio all’aperto che potrebbe tornare molto utile alle finalità del progetto: creare un luogo di aggregazione giovanile per sviluppare idee innovative, con ricadute occupazionali sul territorio - ha spiegato la dirigente - Vogliamo consentire ai ragazzi di esprimersi con iniziative e interazioni che poi dovranno essere prese in considerazione in modo molto più attento. Le idee più interessanti saranno sviluppate e incubate per consentire ai nostri giovani di lavorare sul nostro territorio”.

Però sarà necessario attendere la sottoscrizione della convenzione con Anci prima di passare all’azione. Subito dopo si partirà con degli avvisi pubblici e con il coinvolgimento del territorio,  per far partecipare il maggior numero di giovani.

“Lo spazio aperto con il campo di calcetto permetterà la realizzazione di tanti progetti anche sportivi”, secondo il consigliere di maggioranza Luigi Quarta Colosso. Il presidente Antonio Rotundo intende tenere alta l’attenzione quando partirà il bando per assegnare i fondi all’associazione che dovrà realizzare questo “incubatore di idee giovanili”. Il limite d’età è di 35 anni. Un progetto che mira a rendere protagoniste le nuove generazioni, ma che merita una partecipazione ampia.


Potrebbeinteressarti