Cronaca 

Marciapiedi dissestati, l’accordo da 200mila euro per risarcire un’anziana

I contenziosi per le strade rotte minacciano le casse del Comune di Lecce

C’è un risarcimento da centinaia di migliaia di euro che incombe sulle casse comunali: grazie a un accordo il Comune potrebbe pagare la metà. Si tratta, comunque di sborsare 200mila euro per l’infortunio di un’anziana signora, avvenuto in via Tevere, a causa della pavimentazione sconnessa. È solo uno dei tanti contenziosi dovuti alle strade dissestate che in questi anni stanno mettendo a dura prova le casse comunali. Circa 5 anni fa, le mattonelle rialzate e rotte dalle radici degli alberi hanno giocato un brutto scherzo alla signora, che è caduta rovinosamente a terra fratturandosi le ossa. La citazione a giudizio risale a ottobre 2021. La perizia del Ctu (consulente tecnico nominato d’ufficio) ha ritenuto fondata la richiesta da centinaia di migliaia di  euro (la pretesa della parte offesa era di oltre 760mila euro): stabilendo che il risarcimento da oltre 421mila euro è congruo. Quindi, il tribunale ha invitato il Comune di Lecce a mediare con l’avvocato di parte per trovare una soluzione meno onerosa, prima che arrivi la sentenza. L’anziana ha subito un danno biologico per la lesione pari al 45% e l’invalidità permanente per 60 giorni. In un primo momento la vecchia amministrazione si era accordata per il pagamento di 220mila euro in due tranche, ma poi, a causa delle mancate disponibilità economiche, tutto è slittato. Alla fine si è chiuso un accordo per 200mila: bisognava pagare la prima tranche a marzo, ma lo slittamento del bilancio lo ha impedito.
La linea dell’assessore al Contenzioso, Maria Luisa Greco, spiegata questa mattina, all’interno della Commissione Bilancio, presieduta da Oronzino Tramacere, è di pagare e chiudere alla metà del danno stabilito. “È come se avessimo chiuso tutto al 50% - ha spiegato l’assessore - Anche il Comune aveva il suo consulente di parte ed è proprio grazie a quest’ultimo che il danno biologico è sceso del 10%. A chi sembra un importo alto ribadisco che c’è poco da disquisire perché si fa riferimento alle cosiddette tabelle di Milano, che stabiliscono gli importi in base ai punti percentuali di invalidità totale o parziale. L’avvocatura di Lecce ha fatto dei calcoli precisi per un importo finale di 421mila euro: è ovvio che abbiamo fatto questa delibera solo perché c’è il parere dei nostri legali. La strada dell’appello non è in discesa, perché non si possono portare nuove prove. Se dovesse arrivare una sentenza da 400mila euro, saremo comunque costretti a pagare il doppio”. Dunque, meglio mettersi d’accordo secondo la componente di giunta, che ha risposto alle perplessità dei suoi colleghi di maggioranza, che ritengono la cifra da corrispondere alla signora molto alta. Si voterà la delibera in commissione bilancio mercoledì prossimo e poi in Consiglio. 

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