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La Festa della Madonna di Cerrate

Anche quest’anno, da venerdì 25 a domenica 27 aprile, il complesso dell’Abbazia ospiterà la tradizionale fiera “Lu Panieri”.

Anche quest’anno, da venerdì 25 a domenica 27 aprile, dalle ore 10:00 alle 19:00, il complesso dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce ospiterà la tradizionale fiera “Lu Panieri”, sin dal Medioevo strettamente legata alla Festa della Madonna di Cerrate.

“Lu Panieri” è storicamente un piccolo mercato di “ciambelle, giocattoli, stoviglie, frutta secca e fresca e minuterie varie”, come riportato dallo studioso e letterato salentino Sigismondo Castromediano; una manifestazione che ancora oggi rappresenta per i leccesi e per gli abitanti dei comuni limitrofi un tassello della loro storia, un ricordo di infanzia, una tradizione del passato tornata a vivere grazie al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS a partire dal 2018, anno in cui si sono conclusi i lavori di restauro all’Abbazia, affidata in concessione alla Fondazione dalla Provincia di Lecce nel 2012.

L’evento, giunto alla sesta edizione e incentrato sull’artigianato, gli antichi mestieri e i prodotti di eccellenza del territorio, vedrà la presenza di oltre 40 espositori, tra i più rappresentativi del Salento.

Dall'impagliatore di sedie e cesti, alla giovane ricamatrice al telaio e al tombolo, dai produttori di manufatti in ceramica, ai maestri di giunco e legno d’ulivo, molti degli artigiani coinvolti si ispirano e reinterpretano lavorazioni e tecniche della tradizione per creare e trasformare i propri manufatti in vere e proprie opere d’arte.

Nei tre i giorni di manifestazione non mancheranno le prelibatezze locali. Fin dal mattino, sarà possibile gustare i caratteristici pasticciotti, accompagnati da un buon caffè, per proseguire poi con le deliziose pittule e gli squisiti “rustici”. All’ora di pranzo, in un’area appositamente attrezzata, saranno proposti anche alcuni piatti della cucina “povera” salentina, espressione autentica dei sapori di questa terra, tra i quali le tipiche “parmigiana” e “pitta” (sformato) di patate e le “bombette” di carne.

Inoltre, in calendario un’importante novità: per l’intera durata dell’evento, sarà garantito il servizio di trasporto pubblico. Il collegamento di andata e ritorno, City Terminale (ex Foro Boario) di Lecce – Cerrate, sarà effettuato ogni ora, a partire dalle 9.30 dal City Terminal.

Si è partiti stamane con la solenne celebrazione eucaristica, presieduta da Monsignor Michele Seccia, Arcivescovo di Lecce, e da Don Alessandro Scevola, Rettore della Chiesa di Cerrate. A seguire, sono state aperte ufficialmente le porte della fiera alla presenza delle istituzioni con l’accompagnamento musicale dell’Ensemble di clarinetti del Conservatorio T. Schipa di Lecce, con brani di Mozart, Grundmann, Puccini e Mangani.

In più, domenica 27 aprile alle ore 17 e in replica alle ore 18.30, si terrà lo spettacolo “Lu Cantastorie” di Antonio Castrignano con Ernesto Seclì e Luigi Marra. L’esibizione musicale rievocherà storie, mestieri ed eventi della civiltà contadina attraverso alcuni canti e ballate del repertorio musicale salentino, dalle melodie più conosciute a quelle originali. Canti di fatica e d’amore, anche in griko, che rimandano al lavoro della terra che si intreccia a sogni, passioni e speranze di vita quotidiana.

L’edizione di quest’anno della fiera permetterà inoltre di scoprire “dal vivo” la maestria di chi ancora oggi tramanda con passione alcune arti tipiche della cultura salentina: nei giorni di manifestazione il complesso abbaziale ospiterà infatti alcune lezioni di tre laboratori pratici* (vedi box in fondo), rivolti a tutti e dedicati alla lavorazione dei cesti, del tombolo e della terracotta. I visitatori potranno vedere all’opera gli abili artigiani che terranno gli incontri, nonché i partecipanti impegnati nell’apprendimento delle tecniche base.

In occasione dell’evento, sarà anche possibile visitare - in autonomia o partecipando a una visita guidata, a orario fisso - il complesso abbaziale con i suoi mille anni di storia, racchiusi nella sua doppia anima di luogo di culto e masseria storica


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