Cronaca Lecce 

Entra nel bar e stramazza al suolo: ambulante muore a 47 anni

Abderrazzak Idda, residente a Lizzanello, ha perso la vita ieri sera nello stabilimento Turrisi di S. Cataldo dove aveva chiesto aiuto prima di accasciarsi. Nel 2016 trovò e restituì un portafogli a un imprenditore di Tuglie.

Accusa un malore, entra in un bar e chiede aiuto, ma un infarto lo stronca a 47 anni. La tragedia si è consumata ieri sera, attorno alle 22:00, a San Cataldo quando Abderrazzak Idda, conosciuto come Abdul, commerciante ambulante di origini marocchine ma residente a Lizzanello, in Italia dal 2007, è arrivato a bordo della sua Lancia Y nella marina leccese ed è entrato nel bar del Lido Turrisi dove ha chiesto un bicchiere d'acqua prima di accasciarsi per terra.

Inutili i soccorsi tempestivamente allertati dai gestori dell'attività commerciale e dai clienti presenti all'interno del bar in quel momento. Il personale del 118 ha provato a rianimarlo con l'ausilio di un defibrillatore ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Il medico ne ha quindi constatato il decesso per cause naturali.

Sul posto si sono recati anche gli agenti della Questura di Lecce che hanno contattato la sorella dell’uomo a cui è spettato il riconoscimento. Dei fatti è stato avvisato il pubblico ministero di turno, che ha disposto la restituzione della salma ai familiari. Il cadavere è stato quindi trasferito nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

Abdul Idda aveva vissuto nel 2016 un momento di notorietà quando ritrovò il portafogli pieno di denaro dell'imprenditore Carlo Merenda di Tuglie a cui lo riconsegnò. Un gesto che gli valse alcune ospitate in televisione, tra cui quella ad Uno Mattina su Rai 1.


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