Cronaca Politica Lecce 

Intimidazione all’On. Claudio Stefanazzi, solidarietà da Lecce Città Pubblica

Carlo Salvemini, Giuseppe Fornari e Giulio Casilli esprimono vicinanaza al parlamentare Pd. Solidarietà anche da Cgil, Cisl e Pd.

''A nome della intera comunità di Lecce Città Pubblica, esprimiamo la nostra totale vicinanza e solidarietà all'On. Claudio Stefanazzi per il gravissimo atto intimidatorio subito nelle scorse ore''. Lo affermano in una nota Carlo Salvemini, Giuseppe Fornari e Giulio Casilli.

''È un gesto che ci preoccupa molto - aggiungono - e che riteniamo si inserisca dentro un dibattito pubblico, in città e a livello nazionale, sempre più inquinato da attacchi personali, da parole pubbliche incontrollate, dall’inclinazione sempre più frequente di indicare l’avversario politico come un nemico da mandare a casa''.

''Il nostro invito, rivolto a tutte le forze politiche, è a tornare tutti ad un confronto civile e rispettoso pur nelle (anche profonde) differenze di vedute. Nel confronto reciproco che si nutre di rispetto prospera la democrazia. Con gli attacchi personali si crea terreno fertile a persone senza scrupoli e ai vigliacchi che agiscono per intimorire e minacciare''.

''Nel ribadire la nostra totale vicinanza ed amicizia all’On. Stefanazzi ed al Partito Democratico leccese e nazionale, ci affidiamo con fiducia al lavoro che svolgeranno le forze dell'ordine affinché i colpevoli di questo gesto infame vengano al più presto individuati'', concludono i tre firmatari.

Intanto, anche Ada Chirizzi, Segretario Generale Cisl Lecce, ha espresso solidarietà all'on. Stefanazzi: ''Esprimo la vicinanza e la più profonda solidarietà mia personale e di tutta la Cisl di Lecce all' onorevole Claudio Stefanazzi e alla sua famiglia per il gravissimo atto intimidatorio subito. Nella certezza che presto le Forze dell' Ordine facciano luce sull'accaduto, non possiamo non far sentire la nostra voce. Il tessuto democratico delle nostre istituzioni si alimenta della dialettica, guai a chi nelle tenebre crea tensioni e intimidazioni! Il ruolo di un parlamentare è quello di rappresentare i cittadini e di dare loro voce, per certi versi un ruolo sacro. Niente e nessuno può impedire ad ogni cittadino, tanto più se ricopre ruoli di rappresentanza democratica, di esprimere le proprie opinioni e di operare nel pieno esercizio del suo mandato. Confidiamo  che le autorità competenti facciano tutto il possibile per assicurare alla giustizia i responsabili di questo vile atto. In questo momento difficile, voglio ribadire il mio impegno e quello della Cisl di Lecce tutta nel difendere i valori della democrazia e nel contrastare ogni forma di intimidazione e violenza''.

Inoltre, Luciano Marrocco, Segretario Provinciale Partito Democratico, aggiunge: ''A nome della Federazione provinciale del Partito Democratico esprimo la massima solidarietà all'On. Claudio Stefanazzi per il gravissimo atto intimidatorio subito nelle scorse ore. Tutta la nostra comunità è al suo fianco e a sostegno della sua preziosa azione politica che con grande spirito di servizio sta portando avanti dentro e fuori le Istituzioni. Le ultime settimane hanno visto un decadimento del dibattito pubblico che non fa bene alle istituzioni, non fa bene alla democrazia e non fa bene al confronto sano e costruttivo che, anche quando aspro, non deve mai valicare i toni civili e rispettosi della libera espressione delle opinioni di ciascuno. Il mio auspicio è che ognuno si impegni per garantire sempre, e a tutti, la possibilità di portare avanti le idee in cui crede. Confidiamo nel lavoro prezioso degli inquirenti e delle forze dell'ordine affinché i colpevoli di questo gesto vigliacco vengano al più presto individuati''.


Infine, anche il segretario generale della Cgil, Tommaso Moscara ha voluto esprimere vicinanza: “All’onorevole Stefanazzi ed all’assessore Delli Noci giunga la piena solidarietà delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti, dei funzionari e dei dirigenti della Camera del Lavoro Territoriale di Lecce. Comprendiamo e condividiamo con loro il disorientamento e la preoccupazione che tale vile atto sta provocando. Quanto accaduto ci scuote: purtroppo è il frutto avvelenato di una delle peggiori campagne elettorali della storia politica del capoluogo. Oltre due mesi durante i quali il confronto ha troppo spesso ceduto il passo allo scontro; i fatti e i progetti sono stati soppiantati da mirabolanti promesse e da fake news o, peggio ancora, da gratuite cattiverie sul carattere, l’età e i corpi dei candidati; al dialogo si sono preferite le offese e gli strali lanciati sui social, sui palchi dei comizi, sulla stampa. Il risultato è stata una polarizzazione della città su aspetti che poco o nulla hanno a che fare con le scelte di carattere amministrativo, un clima di odio che sta riportando la città indietro di decenni", sostiene il sindacalista. La Cgil Lecce condanna tale deriva ed è sicura che le autorità sapranno accertare le responsabilità e risalire all’identità degli autori, personaggi piccoli che operano nell’ombra e nell’anonimato, criminali che avvelenano il clima anche ad elezioni concluse e dopo che la città ha democraticamente scelto i propri rappresentanti a Palazzo Carafa. Ora il campo politico cittadino va ripulito. La condanna di questi gesti deve essere ferma. L’agone va riportato quanto prima sul terreno del confronto su programmi e atti amministrativi, anche su idee e valori, ma sempre nel rispetto dell’avversario, dei valori democratici e soprattutto di una comunità, quella leccese, che non merita di assistere a questo spettacolo indegno. Saremo sempre pronti a supportare chiunque agirà per riportare a quote più normali il livello dello scontro, abbandonando modi di fare squadristi, violenti e fascisti'', conclude il segretario generale della Cgil Lecce.


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