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Parco ex Galateo, Siculella: ''Come non gestire il verde pubblico''

L'ex candidato sindaco civico di Lecce denuncia lo stato in cui versa il polmone verde inaugurato in pompa magna nei mesi scorsi e già in stato di degrado.

''Prendete un parco, inauguratelo in pompa magna. Chiudetelo per rischi collegati allo stato di salute di alcuni alberi. Spendete migliaia di euro in consulenze. Riapritelo, ma chiudetelo in continuazione per allerta meteo, poi non curatelo ed ancora chiudetelo per oltre un anno. Prendete le luci, rendetele diffuse ma così tenui da rendere l'ambiente spettrale. Bene, ora aspettate che una linea salti, così parte del parco rimane totalmente al buio''. E' quanto denuncia l'ex candidato sindaco civico di Lecce circa lo stato in cui versa il polmone verde inaugurato in pompa magna appena qualche mese addietro e già in stato di degrado.


''Ora calpestate il manto verde, e dimenticatevelo, perché il sistema di irrigazione non viene messo in funzione e lo sfalcio fatto in fretta e furia, per l’ennesima inaugurazione con tanto di vip politico non guarda in faccia nessuno, neanche i paletti luminosi che vengono abbattuti''.


''Infine, andate alle giostrine per bambini e giocate con il brivido di farli correre tra tombini rialzati, cornici rigide divelte e tappetini usurati. È il Parco del Galateo, l’esempio di una cattedrale nel deserto. Più deserto che cattedrale'', conclude Siculella.


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