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Collegamenti Salento, Confartigianato Lecce: «Necessità di accorciare le distanze per rendere competitive le imprese artigiane»

Il tema è stato discusso ieri in Camera di Commercio per elaborare una proposta condivisa sull’ulteriore necessario potenziamento dei collegamenti aerei da e per il nostro territorio.

Più collegamenti aerei e aumento delle tratte anche verso l’estero, per rendere competitive le imprese artigiane. È questo l’obiettivo fissato da Confartigianato Lecce che interviene nel dibattito sul nodo trasporti e infrastrutture del Salento.

Il tema è stato discusso ieri mattina in Camera di Commercio di Lecce dove il Consiglio camerale, le associazioni di categoria, le organizzazioni di rappresentanza delle libere professioni e le organizzazioni sindacali si sono incontrate per elaborare una proposta condivisa in merito all’ulteriore necessario potenziamento dei collegamenti aerei da/per il Salento.

«Oggi più che mai il nostro territorio ha la necessità di potenziare i collegamenti aerei, un passaggio obbligato e non più rinviabile non solo nell’ottica di agevolare la destagionalizzazione turistica ma anche per incentivare lo sviluppo delle attività produttive del Salento – ha dichiarato il presidente di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo -. Le imprese artigiane del nostro territorio hanno da tempo rapporti commerciali con tutte le città d’Italia. Per questo bisogna agevolare gli interscambi potenziando lo scalo brindisino che invece in questi anni ha registrato solo riduzioni nelle tratte. A svantaggio di tutte le imprese. Inoltre, in un mercato sempre più globale, le nostre imprese guardano già oltre confine. Per questo è necessario aggiungere tratte di lunga percorrenza. A oggi per poter raggiungere alcuni mercati siamo costretti a fare lunghi scali e questo non aiuta il commercio. Bisogna accorciare le distanze per rendere competitive le piccole e medie imprese. Abbiamo il dovere di promuovere le eccellenze dei prodotti artigiani, accompagnando le imprese sui mercati esteri con iniziative mirate proprio a potenziare le infrastrutture».


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