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Complesso “Agave”, i tecnici comunali rassicurano: ''Polizze operative e lavori in corso''

Oggi in Commissione controllo parola ai tecnici comunali: la strada principale non è ancora a norma e c’è da fare una variante.

Alle 12:20 la Commissione controllo XI si è riunita per discutere del complesso Agave, un miniquartiere che attende da 20 anni il completamento delle opere di urbanizzazione. Il privato si affretta a finire nei tempi previsti, ma la strada è ancora lunga per quelle secondarie. Nel gennaio 2024 è stata firmata l’ultima convenzione dell’Agave, quella precedentemente approvata dal Consiglio comunale. A corredo della convenzione c’erano naturalmente le polizze fideiussorie per tutte quante le opere di urbanizzazione, che sono ancora valide.

In Commissione sono intervenuti i tecnici, insieme al dirigente Maurizio Guido.

“Sono in corso di realizzazione le opere che dovrebbero concludersi nel luglio 2025 - spiegano i tecnici- Le polizze copriranno e coprono l’intero in caso di inadempimento. Nel 2012 ci siamo accorti che l’assicurazione sottoscritta non era valida: dopo quello scotto ci siamo premurati di sottoscrivere delle polizze che coprissero davvero tutto. Le fideiussioni di fatto non c’erano perché era fallita l’assicurazione con cui erano state sottoscritte”.

La vicenda del complesso Agave si trascina da 20 anni e quest’anno ha visto un’ulteriore proroga. “Io raccolgo la preoccupazione dei residenti, chiederò agli uffici una risposta più puntuale, perché quanto più siamo precisi tanto più siamo credibili - spiega il presidente della Commissione controllo XI, Antonio Rotundo - Mancano otto mesi alla scadenza della convenzione: è necessario fare il punto sulle singole opere. Io chiederei che l’ufficio ci dicesse, punto per punto, come stanno le cose per quanto riguarda la rete viaria, rete idrica, rete fogna nera, rete fogna bianca, pubblica illuminazione, rete distribuzione gas metano, rete telecomunicazioni, rete di elettrificazione di lotti, opere di urbanizzazione secondaria, area parcheggio, aree verdi e percorsi pedonali, anfiteatro, edificio pluriuso”.

Il collaudo è già stato presentato per chiudere le opere della convenzione del 2011. Per le altre ci sarà da aspettare di più. Le opere di urbanizzazione della prima fase sono state realizzate in parte, ma manca tutta la segnaletica orizzontale, il tappetino della strada e altre piccole cose. Le opere della seconda fase non sono state realizzate. Da vent’anni i residenti attendono che venga realizzato quel mini quartiere dove andarono ad abitare con la promessa che ci sarebbe stato persino un parco con i giochi per i bambini. “Adesso i nostri figli sono grandi, speriamo di poter andare al parco noi quando saremo vecchi”.

Ora un privato realizzerà 10 palazzine in cambio delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria del primo e secondo lotto. Ma i residenti hanno ribadito in Commissione che “le opere di urbanizzazione secondaria non sono state realizzate per niente” e mancano all’appello anche alcune opere di urbanizzazione primaria. “I responsabili degli uffici vengano a verificare tutta una serie di opere non completate, meglio vedere di persona”.

Le opere aggiuntive da 280mila euro non potranno essere concluse probabilmente entro luglio 2025, ma è probabile che ci vorranno solo pochi mesi altri. Il Consigliere Occhineri ha proposto di inserire nelle future convenzioni la verifica periodica e puntuale che il costruttore stia realizzando insieme alle opere che gli interessano anche quelle di urbanizzazione, costruendo in contemporanea tutt’e due, pena la sospensione del permesso a costruire. La strada di Viale Alberto Sordi preoccupa i residenti, che la definiscono inagibile, stretta e piena di barriere architettoniche. L’assessore Giampaolo Scorrano rassicura che tutto sarà fatto a norma (la carreggiata sarà allargata e il marciapiede sarà sufficiente per il passaggio).

Mancano dal 2005 i parchi, i locali commerciali e altro, ma oggi i lavori stanno andando avanti. “Abbiamo attivato l’ufficio urbanistica, ci siamo interfacciati con l’ingegnere Mascia - ha chiarito l’assessore Gianpaolo Scorrano - Se a luglio 2025 non saranno finite le opere, procederemo con le escussioni delle fideiussioni. I parcheggi previsti sono tutt’e due a raso”.

G.G.


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