Siculella: ''Puglia bella e povera''

''Lontano dalle passerelle estive, fuori da masserie e strutture sempre più glamour e luxury, la Puglia si presenta come la regione con le famiglie più povere d’Italia, subito dopo la Calabria. La povertà relativa riguarda il 22,3% delle famiglie contro la media del 6% delle prime 10 regioni. Circa un milione di persone su quasi 4 ha una grave situazione economica dovuta a sovraindebitamento, redditi troppo bassi, esposizioni troppo forti''. Lo riporta Alberto Siculella, attivista ed ex candidato civico alle scorse elezioni comunali a Lecce.

''Così scopriamo che i numeri vanno interpretati e che PIL, fatturati, arrivi, presenze e tasso di natalità delle imprese si schiantano contro una ricchezza accumulata e non distribuita, uno sviluppo economico che genera poche ricadute occupazionali, sociali, culturali. Le imprese nascono solo nel settore della ristorazione e della ricettività, le altre, nel 70% dei casi delle cosiddette startup, ha un enorme tasso di mortalità nei primi 3 anni''.

''L’inflazione dovuta a macro fattori e alle dinamiche del mercato abitativo, hanno spazzato ogni speranza di risparmio o almeno di potere d’acquisto. Una situazione critica che sembra essere posta ai margini di una economia che racconta di lusso e bella vita. Quella degli altri...'', conclude Siculella.