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Celebrata a Lecce la ricorrenza di Corpo dei “Cavalleggeri di Lodi”

I Cavalleggeri di Lodi hanno ricordato ieri la battaglia di Henni-Bu-Meliana che valse la prima Medaglia d’Argento al Valor Militare allo Stendardo del reggimento.

Ieri mattina, presso la caserma Nacci di Lecce, i “Cavalleggeri di Lodi” hanno commemorato i fatti d’arme che videro partecipe il 15° Reggimento alla battaglia di Henni-Bu-Meliana, in Libia. Alla cerimonia erano presenti il Prefetto, Dott. Natalino Domenico Manno, l’Arcivescovo metropolita della città barocca, Mons. Michele Seccia, il Sindaco di Galatina, Dott. Fabio Vergine, il Questore, nonché i Medaglieri delle locali sezioni delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

In occasione della rievocazione storica, il Comandante del Reggimento, Colonnello Giuseppe De Blasi, ha ripercorso le vicende delle Sciabole di Lodi durante la guerra italo-turca, sottolineando la valorosa condotta del 1° e 2° Squadrone nel combattimento di Henni-Bu-Meliana del 26 ottobre 1911, che valse l'assegnazione della prima Medaglia d’Argento al Valor Militare al glorioso Stendardo di Lodi.

I Cavalleggeri di Lodi sono i primi ad essere stati equipaggiati con la “Blindo Centauro II”, una piattaforma blindata, tecnologicamente innovativa in termini di potenza di fuoco, osservazione, mobilità e protezione dell'equipaggio, in grado di operare in ogni scenario, in un contesto digitalizzato, che ha come fine quello di abbattere i tempi di comunicazione e di acquisizione delle informazioni nel contesto di operazioni militari. Personale del Reggimento è attualmente impiegato in Libano nella missione Unifil e in Bulgaria nell’ambito dell’operazione eVA.


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