Cronaca Scuola Società Lecce A scuola con lo zaino pieno di bombe carta: le raccomnadazioni dell'Arma I Carabinieri Artificieri e Antisabotaggio impegnati nelle scuole in un ciclo di conferenze dedicate alla formazione della cultura e della legalità. 12/11/2024 circa 2 minuti A seguito dei fatti di cronaca degli ultimi giorni, i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, nell’imminenza delle festività natalizie, raccomandano soprattutto ai più giovani di evitare l’uso di petardi, fuochi d’artificio e “botti” illegali, che possono essere molto pericolosi e causare danni molto seri a persone e cose.Il messaggio dell’Arma è chiaro e vale non solo per i più piccoli ma anche e soprattutto per i fratelli maggiori o i genitori: non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita, infatti perfino le “stelline” che i minori usano con disinvoltura quando bruciano raggiungono una temperatura molto alta e perciò sono potenzialmente in grado di fare dei danni o innescare incendi a contatto con i tessuti. Per questo motivo non bisogna mai abbassare la guardia, perché in ogni caso, semplici cause esterne tipo la pressione, l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un’esplosione non controllata, con conseguenze gravissime non solo per chi li usa, ma anche per tutti quelli che si trovano nelle immediate vicinanze.Nell’ottica della prevenzione e del contrasto ad ogni rischio derivante dall’incauto maneggio di materiale esplodente, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce d’intesa con le istituzioni scolastiche sta portando avanti un ciclo di conferenze dedicate alla formazione della cultura e della legalità, che prevedono anche la partecipazione del team di Carabinieri Artificieri e Antisabotaggio per illustrare agli studenti di ogni ordine e grado come, dove e quando utilizzare i fuochi d’artificio, illustrando le precauzioni da usare nel loro maneggio e i comportamenti sconsigliati.Assolutamente da evitare, tutto ciò che non ha nulla a che fare con i prodotti pirotecnici classificati, infatti qualsiasi manufatto esplodente privo di etichetta, come ad esempio i “petardoni” sequestrati di recente ad un ragazzo indagato dalla Procura per i Minorenni di Lecce, sono proibiti soprattutto per la loro pericolosità.A tal proposito, i militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un'etichetta completa, che oltre agli estremi del provvedimento del Ministero dell'Interno che ne autorizza il commercio riporti le principali caratteristiche costruttive e una descrizione chiara e completa delle modalità d'uso, che devono essere seguite attentamente dall'utilizzatore.Sul sito istituzionale dell’Arma, nella sezione “In vostro aiuto” - “Cose di tutti i giorni” - “Fuochi d’artificio” – si può trovare un’ampia area dedicata alla tematica con tutti i consigli da mettere in pratica per evitare il verificarsi di incidenti.
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