Cronaca Puglia sette 

Querelle social tra due noti imprenditori vinicoli

A Cellino San Marco un post su Facebook di Franco Rizzello (Compagnia Mediterranea del vino) fa infuriare Angelo Maci (Cantina Due Palme) che lo denuncia per diffamazione aggravata. Oggi l'udienza presso il Tribunale di Brindisi.

Una vicenda che parte da post pubblicato dall’imprenditore vinicolo Franco Rizzello e che ripercorre alcune vicende professionali e personali di Angelo Maci, titolare della nota cantina Due Palme e che secondo Franco Rizzello risultano essere poco edificanti.

Questo il post su Facebook dell’imprenditore Franco Rizzello, che non solo non intende rimuovere ma il cui contenuto lo rivendica come veritiero e non diffamatorio vista la documentabilità dei fatti sostenuti. Post pubblicato dallo stesso Rizzello sul proprio profilo il 18 Dicembre 2021.
  
Questo il contenuto integrale: ''VI RACCONTO UN'ALTRA STORIA. Buongiorno sig. Angelo Maci, visto che ha voluto raccontarci una storia, la sua, perché non ci racconta anche l'altra storia? Se preferisce posso iniziare io. Se non sbaglio lei è stato presidente della locale Cassa Rurale ed Artigiana e, sempre se non erro, l'ultima ispezione della Banca d'Italia rilevò delle anomalie nella gestione, evidenziando, tra l'altro, una serie di irregolarità in ordine ai prestiti e finanziamenti concessi a persone senza alcuna forma di garanzia. Tanti i fatti e talmente rilevanti che la banca rischiava il commissariamento ma, per evitarlo, il C.d.A. decise di venderla alla Banca Popolare Pugliese mettendo così una pietra tombale sui gravi fatti segnalati dagli ispettori della banca d'Italia. Quella operazione recò un gravissimo danno agli ignari correntisti/debitori che il giorno dopo si videro recapitare da parte della Banca Popolare Pugliese lettere di rientro immediato e, nei mesi successivi, furono destinatari di decreti ingiuntivi ed azioni esecutive che portarono come conseguenza l'esproprio dei propri beni (tante, infatti, furono le abitazioni ed i terreni che finirono all'asta). Sempre Lei, è stato anche assessore del comune di Cellino San Marco. Ricorda di essere stato destituito dal Sig. Prefetto perché aveva carichi penali pendenti e frequentazioni con personaggi discutibili... lo ricorda vero? Lei che ha tanta voglia di apparire, che vuole essere sempre al centro dell'attenzione, faccia un salto di qualità, ci illumini, la sua attività imprenditoriale degli anni 80, le sue frequentazioni, l'altra storia, la racconti ai suoi nipoti ed a tutti quei giovani di Cellino che non c'erano; la storia serve anche a questo e soprattutto a loro, la racconti anche ai suoi attuali amici politici e se qualcosa non la ricorda, le consiglio di andare a rileggere le testate giornalistiche di quel periodo quali la Gazzetta del Mezzogiorno ed il Quotidiano di Brindisi : sicuramente troverà degli articoli che le saranno utili a farle recuperare la memoria. La storia non si dimentica, tantomeno può essere rimossa”.

Dal canto suo, Angelo Maci, sentendosi offeso per la rispettabilità della propria reputazione, difeso dall’avvocato Massimo Manfreda del foro di Brindisi ha denunciato Franco Rizzello per il reato di diffamazione aggravata. Rizzello, viceversa, è inamovibile sicuro delle fonti in proprio possesso e di non aver alterato minimamente la realtà.

Staremo a vedere cosa accadrà dopo l’udienza in data odierna, 28 Novembre 2024, dinanzi al giudice De Matteis della sezione penale del tribunale di Brindisi e come andrà a finire questa querelle che ha come sfondo uno dei settori produttivi maggiormente strategici per il Salento.


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