Cronaca Lecce Merine 

A Lecce e Merine la maglietta insanguinata di San Giovanni Paolo II

La preziosa reliquia resterà esposta fino al prossimo 12 gennaio nell'unica parrocchia della diocesi di Lecce intitolata al grande Papa.

Giungerà domani 6 dicembre da Roma per fermarsi fino al prossimo 12 gennaio - dopo una breve sosta a Lecce - a Merine, frazione di Lizzanello (nell'unica parrocchia della diocesi di Lecce intitolata al grande Papa), una preziosa reliquia di San Giovanni Paolo II.

Si tratta della maglietta insanguinata che Papa Wojtyla indossava il giorno dell’attentato avvenuto il 13 maggio del 1981. L’indumento intimo mostra ancora le macchie di sangue e i fori dei proiettili, tracce di mercurio cromo e i segni dei tagli subiti nell'immediato intervento in sala operatoria al Gemelli.

Vicino all’etichetta si possono anche scorgere le iniziali “GP”. Era stata recuperata subito dopo l’intervento, attorcigliata in un cestino tra le garze operatorie, da un’infermiera che l’ha custodita per diversi anni. Nel 2000, l’anno del Grande Giubileo, la maglietta è stata donata alle Figlie della Carità ed è conservata nella residenza romana “Regina Mundi”.

“È una gioia per la nostra comunità poter accogliere una reliquia così ricca di significati da andare oltre la devozione - dichiara il parroco di Merine, don Luca Nestola -. Essa rappresenta un momento drammatico della storia dell’umanità ma anche un primo segno della santità di un Papa che ha cambiato il corso della storia”.

“Ho chiesto questo ‘regalo’ alle Figlie della Carità - conclude don Luca - non solo in previsione del Giubileo che Papa Francesco sta per aprire ma anche perché, se in questo 2024 abbiamo celebrato il trentennale della Visita del Papa a Lecce con la presenza del card. Stanislaw Dziwisz, suo segretario personale per quarant’anni, il prossimo 2 aprile 2025 vivremo il ventesimo anniversario della morte di San Giovanni Paolo II”.

La reliquia farà una prima tappa a Lecce domani 6 dicembre presso il monastero delle Benedettine accolta intorno alle 16 dall’arcivescovo coadiutore di Lecce, Angelo Raffaele Panzetta. Nella cappella delle monache, dove la reliquia sarà esposta, sabato mattina 7 dicembre, i due arcivescovi, Seccia e Panzetta, alle 7:30 celebreranno l’Eucarestia e, intorno alle 11 verrà trasferita a Merine.

Dopo l’accoglienza in Piazza Maria SS. Assunta, la reliquia sarà accompagnata in processione nella chiesa parrocchiale San Giovanni Paolo II dove verrà permanentemente esposta e, subito dopo, avrà inizio la santa messa presieduta dall’arcivescovo Panzetta.

Il parroco e il consiglio pastorale parrocchiale di Merine sono già al lavoro per approntare un calendario di eventi collaterali da vivere fino al 12 gennaio quando la reliquia farà ritorno a Roma.


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