Cronaca Lecce 

Omicidio Simone Renda, confermata la sentenza di primo grado di condanna degli imputati

Il ragazzo leccese, abbandonato senza cure, senza interprete, senza difensore fu lasciato morire in carcere in Messico. Parla l'avv. Paola Balducci.

Confermata la sentenza di primo grado di condanna degli imputati, autori dell’omicidio di Simone Renda, lasciato morire nel carcere di Playa del Carmen dopo essere stato ingiustamente arrestato. Un ragazzo leccese, abbandonato senza cure, senza interprete, senza difensore. Simone, è stato lasciato in carcere senza che nessuno avvisasse la famiglia ed il Consolato Italiano e nonostante necessitasse di un ricovero urgente per una grave patologia.

''Una madre che ha saputo della morte del figlio con una telefonata arrivata dopo giorni e dopo che nessuno le avesse permesso di raggiungere il figlio. Al termine della lettura del dispositivo, ho stretto la madre in un lungo abbraccio. Una madre che dopo tanti, troppi anni, ha visto la giustizia trionfare. Un processo difficile, pieno di ostacoli e di insidie'' Lo dichiara l'Avv. Paola Balducci.

''E' stata una battaglia - prosegue la legale - che ho condotto con tenacia, facendo valere il pieno rispetto dei diritti della madre e del fratello, parte civili, vincendo sull’assurdità di chi ha tentato di estrometterla dal processo. Mi auguro che Cecilia ritrovi la serenità che, dopo tanti anni, merita''.


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