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L'intitolazione del DEA a Don Tonino Bello

È questa la scelta illuminata della Asl di Lecce. La cerimonia alla presenza del card. Marcello Semeraro.

Nelle grandi vetrate del Dea si legge: ''Accresci le nostre riserve di coraggio, raddoppia le provviste d’amore, alimentaci le lampade della speranza, Don Tonino Bello. È questa la scelta illuminata della Asl di  Lecce.


A sancire questo legame tra il Dea e il profeta della pace è stato il card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi e salentino come don Tonino. Un legame tra i due uomini di Chiesa che si è fortificato negli anni dell’episcopato molfettese.


La cerimonia di intitolazione e solenne celebrazione eucaristica della terza domenica di Avvento è stata presieduta dal card. Semeraro insieme agli arcivescovi Seccia e Panzetta, al vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca mons. Vito Angiuli e al vescovo Cristoforo Palmieri.

di Adriana Greco


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