Cultura, scontro a Palazzo Carafa. Poli: “Basta lavorare sempre con le stesse associazioni”

Duro scontro tra maggioranza e opposizione in Commissione Cultura, ieri mattina.
La consigliera di centrosinistra, Silvia Miglietta, ha chiesto notizie sulla partecipazione del Comune di Lecce al bando del Centro per la lettura, spiegando l’importanza della co-progettazione e del coinvolgimento delle associazioni.

La sindaca Adriana Poli Bortone ha risposto che il Comune parteciperà aprendo ad altre associazioni.

“Le oltre 50 associazioni che aderiscono al Patto locale per la Lettura saranno coinvolte nella co-progettazione? - si chiede l’ex assessore Miglietta - Nella commissione Cultura, in cui ho posto queste domande, la Sindaca si è lamentata delle mie parole che vengono riprese dalla stampa e della mia scarsa educazione, ma mi ha anche ringraziata per la lezione che le avrei dato sulla co-progettazione. La co-progettazione è lo strumento con cui gli enti pubblici e gli enti del terzo settore lavorano congiuntamente per definire e realizzare interventi finalizzati a soddisfare bisogni definiti nell’ambito dei settori di interesse generale. Ora, io non do lezioni a nessuno, e se oggi l’ho fatto, evidentemente l’ho fatto male giacché la sindaca ha dichiarato che ‘come assessore alla cultura esaminerà tutte quante le richieste di co-progettazione trovando quelle che sono più affini al programma dell’amministrazione. Quindi non convocherà le associazioni. Non attiverà la co-progettazione”.

La prima cittadina ha risposto che Lecce parteciperà, ma poi si è lanciata all’attacco dell’opposizione: “Parteciperemo ed esaminerò tutte le richieste di co-progettazione per scegliere quelle più aderenti al programma dell’amministrazione, esattamente come è stato fatto per 7 anni”.

Una svolta pluralista, secondo Poli Bortone, che va oltre le associazioni leccesi, per stringere accordi anche con altre “città che leggono” (qualifica conferita dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI, che dà luogo a progetti di crescita socio-culturale). Per il sindaco di Lecce non ha senso allarmarsi per un bando che scade il 26 febbraio: “Ringrazio per la  lezione di co-progettazione che mi è stata fatta - ironizza Poli Bortone - Ora finalmente ho capito di cosa si tratta: quindi le co-progettazioni fatte sempre con le stesse associazioni le dobbiamo evitare. L’approccio dell’amministrazione sarà pluralista anche nella scelta delle associazioni in cui lavorare”. Scontro anche sull’assenza del sindaco in Commissione controllo il giorno precedente: lei ha chiarito che era impegnata in prefettura e che bastava informarsi. Poli Bortone ha rispolverato anche  la vicenda dell’“abbonamento al Manifesto con delibera di giunta” per stigmatizzare le politiche sulla lettura di Salvemini, che secondo lei promuoveva “monoculture”: “Lecce è una città di cultura e che quindi legge: semmai vuole leggere in maniera differente”. Miglietta ha replicato che è in quell’occasione è stata accolta la donazione di un abbonamento.

Altro tema affrontato trasversalmente è quello della fondazione di partecipazione per la promozione del patrimonio culturale, su cui il centrosinistra ieri ha chiesto trasparenza. Per il sindaco sono state dette “sciocchezze”, perché è un progetto di cui si è già abbondantemente discusso in occasione della “Capitale della Cultura”.

Poli Bortone ha anche richiamato il consigliere di centrosinistra Paolo Foresio, che secondo lei sbuffava mentre ascoltava le sue parole, ed è partita nuovamente all’attacco per alcune “manifestazioni con artisti pagati senza delibere, come Gegè Telesforo” al tempo dell’amministrazione Salvemini.

La prima cittadina ha sostenuto di aver dovuto porre rimedio a queste vicende. L’interessato spiega che si fa così quando si attendono i finanziamenti regionali. Ma lo scontro è stato durissimo e il sindaco ha concluso tra le polemiche, rimproverando all’opposizione un’aggressività continua sui media: “Io non rispondo sui giornali, rispondo in una sede istituzionale”.

G.G.