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''Provincia difficile'' di Giovanni Bernardini entra nell’Olimpo degli Autori Meridionalisti scelti dalla Treccani

Il libro, la cui prima edizione risale al 1969, è stato ripubblicato in formato digitale nella collana I Classici Ricciardi Scrittori Meridionali, edito da Istituto dell’Enciclopedia Italiana.

''Provincia difficile'', il testo di Giovanni Bernardini, cittadino illustre di Monteroni, è entrato nell’Olimpo dei libri sulla questione meridionale, scelti dalla Treccani. Il libro, la cui prima edizione risale al 1969, è stato ripubblicato in formato digitale nella collana I Classici Ricciardi Scrittori Meridionali di Carlo Ossola, edito da Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani.

L’opera di Bernardini appare accanto a quelle di Grazia Deledda (Canne al vento), Luigi Capuana (L’Isola del Sole), Tommaso Claps (A pie’ del carmine Bozzetti e novelle basilicatesi), Carlo Bernari (Tre operai) Carlo Levi (Cristo si è fermato a Eboli), Tommaso Fiore (Un popolo di formiche), Corrado Alvaro (Gente in Aspromonte), considerati a livello internazionale le più prestigiose firme che hanno trattato la questione meridionale.

Ma perché “Provincia difficile” è stata scelta da un editore così autorevole? La presentazione fa capire che la scelta è stata motivata dalla volontà di raggruppare scritti ''che non hanno ammantato di fatalità epica la questione meridionale”, ma l’hanno raccontata “attraverso una forte aderenza al mondo descritto''. Si legge infatti nella prefazione della collana: ''La «questione meridionale» attraversa la coscienza collettiva, tanto più vigorosamente dall’Unità italiana e per tutto il XX secolo. La letteratura vi ha largamente contribuito, creando a sua volta miti che hanno avvolto i dati di realtà: da Verga e Pirandello a Tomasi di Lampedusa e Sciascia si è cristallizzata una rappresentazione che assume spesso i toni di una fatalità epica. In tale prospettiva, si sono privilegiati testi di forte aderenza al mondo descritto, senza quell’enfasi che trasforma in sacrale eccezione una mobile realtà storica''.

Ed a proposito dei testi di Bernardini: ''Anche nella varietà dei toni, queste pagine non sono mai prive di una seria motivazione: non capita mai che Bernardini si abbandoni a una descrizione per mero gusto descrittivo o, peggio, per sfoggio di bravura. Né le divagazioni storiche sono oziose o dilettantistiche, perché esse nascono dalla necessità di spiegarsi la realtà di oggi, sia ambientale sia sociale''.


Brindano a questo importante risultato tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere Giovanni Bernardini, scomparso il 13 gennaio 2020 e che, sia pure per un breve periodo, è stato anche sindaco di Monteroni. Sono soddisfatti i figli, che hanno autorizzato la riproduzione dell’opera in digitale, e il comitato di cittadini, formato da sue ex alunne e da intellettuali di tutto il Salento, che lo scorso anno, esattamente il 13 aprile, hanno celebrato i 100 anni dalla nascita dell’autore con un convegno che ha riscosso un grande successo, richiamando partecipanti da tutta la regione e che ha coinvolto anche i due istituti comprensivi della cittadina.

''Vedere che l’opera “Provincia difficile” è stata scelta da un Istituto così prestigioso come la Treccani ci inorgoglisce ed è un traguardo degno di essere onorato da tutta la nostra comunità”, dice la sindaca, Mariolina Pizzuto. “Docente, narratore, saggista, poeta, Bernardini era una figura poliedrica che ha lasciato una grande eredità alla nostra Monteroni. Come sindaco era aperto al dialogo e puntava a costruire una città migliore''.

''Rendiamo omaggio a questo grande intellettuale della nostra Monteroni che ha saputo narrare, senza fronzoli e senza luoghi comuni, la questione meridionale, una qualità che lo ha posto nell’Olimpo degli scrittori meridionalisti di livello internazionale. Sono tanti gli intellettuali di oggi che gli sono rimasti riconoscenti, ricordando i suoi insegnamenti e il suo rigore morale. Il ricordo del nostro illustre concittadino resterà sempre vivo grazie al suo straordinario impegno civile, morale e culturale''.


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