Salute Sette Giornata internazionale contro il fumo, aumentano i fumatori nel 2022: «Nocive anche le sigarette elettroniche» La dottoressa Roberta Pacifici del Centro dipendenze e doping dell’Istituto Superiore di Sanità, boccia senza appello le sigarette elettroniche 31/05/2022 circa 1 minuto Oggi si celebra la Giornata internazionale contro il fumo da tabacco e i dati non sono confortanti. La pandemia, con i lockdown e le restrizioni, ha fatto danni collaterali molto gravi: sono aumentati i disturbi mentali e anche i fumatori. Quest’anno ci sono 12,4 fumatori in Italia (rappresentano il 24,2% della popolazione): un’impennata di 800mila fumatori a causa del Covid.La media è di 11 sigarette al giorno. I giovani partono da meno di 10 per poi salire secondo l’analisi dell’Istituto Superiore di Sanità. Il fumo provoca l’insorgenza di numerose patologie cronico-degenerative (in particolare a carico dell’apparato respiratorio e cardiovascolare) e il maggiore fattore di rischio evitabile di morte precoce. Gli esperti bocciano anche le sigarette elettroniche che contengono nicotina e vengono alternate alla sigaretta a tabacco riscaldato.Roberta Pacifici del Centro dipendenze e doping dell’Istituto Superiore di Sanità, boccia senza appello le sigarette elettroniche: “Gli studi hanno dimostrato le nocività - spiega in un’intervista a Radio24 - Bisogna ancora verificare gli effetti a lungo termine visto che sono prodotti immessi sul mercato da poco tempo”.I dati ISS sono impietosi: quasi un italiano su quattro (il 24,2% della popolazione) è un fumatore: una percentuale che non era stata mai più registrata dal 2006. Dopo un lungo periodo di dati stabili, si assiste quest’anno a un incremento di 2 punti percentuali: i fumatori infatti erano il 22% nel 2019, ultimo anno di rilevazione pre-pandemica. Il trend rilevato nel triennio 2017-2019 che vedeva una costante diminuzione delle fumatrici, non viene invece confermato nel 2022: quest’anno infatti si assiste a un incremento nella percentuale dei fumatori che riguarda entrambi i sessi. In aumento anche le persone che fumano sigarette a tabacco riscaldato: 3,3% del 2022 rispetto al 1,1% del 2019, ma più di una persona su tre (il 36,6%) le considera meno dannose di quelle tradizionali.Sono questi i dati più significativi del report dell’ISS diffuso oggi in occasione della Giornata mondiale senza tabacco promossa dall’OMS.Smettere di fumare non solo ci mette al riparo da gravissime malattie mortali come i tumori, ma contribuisce anche a eliminare lo spreco di alberi e il consumo eccessivo di acqua in un’agricoltura poco sostenibile. Inoltre, ridurre i fumatori maleducati in circolazione farebbe bene anche alle nostre spiagge, troppo spesso sporcate e avvelenate dalle cicche di sigarette.Gaetano Gorgoni
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