Salute Sette Lecce Come curare la fascite plantare evitando squilibri posturali Il dottor Antonio Rizzo spiega perché non bisogna sottovalutare la fascite: ''Questa patologia potrebbe richiedere un approccio multidisciplinare''. 18/09/2023 circa 3 minuti Oggi parliamo di una patologia molto diffusa: la fascite plantare, un disturbo caratterizzato da infiammazione e dolore al legamento arcuato che attraversa la parte inferiore del piede e collega il tallone con la base delle dita dei piedi. Abbiamo intervistato il Dott. Antonio Rizzo, Idrokinesiterapista e posturologo del centro “Rizzo Salus, fisioterapia e riabilitazione” di Nardò. La fascite plantare è una delle cause più comuni di tallonite: un dolore acuto con cui ci si risveglia al mattino e che tende a diminuire dopo i primi movimenti, per riacutizzarsi dopo essere stati seduti a lungo.È vero che quattro persone su cinque, fra quelle che accusano dolore al tallone, sono affette da fascite plantare? Ci spiega come si manifesta questa patologia e perché è così diffusa?''La fascite plantare è una delle cause più comuni di dolore al tallone. È caratterizzata da un'infiammazione che genera dolore alla fascia plantare, un tessuto connettivo che si estende dal tallone (calcagno) fino alla base delle dita (metatarsi). L'infiammazione di solito si verifica a causa di uno stress eccessivo o di microtraumi ripetuti alla fascia plantare. È molto diffusa tra i pazienti per diversi motivi. In primo luogo, l'eccesso di peso può creare maggior pressione sulla fascia plantare, aumentando il rischio di infiammazione. In secondo luogo, camminare o correre su superfici rigide, può sollecitare e sottoporre a stress ripetuto la fascia plantare. Infine, anche l'anatomia del piede può contribuire. Ad esempio, gli individui con piedi piatti o con un arco del piede troppo pronunciato possono avere una maggiore probabilità di sviluppare la fascite plantare''.Ignorare un'infiammazione di questo tipo a quali conseguenze può portare?''Ignorare l'infiammazione della fascite plantare può portare a conseguenze negative a lungo termine. Continuare a svolgere l'attività che causa lo stress sulla fascia plantare può causare un aumento del dolore e dell'infiammazione. In alcuni casi, l'infiammazione può diventare cronica e portare a problemi più gravi come la formazione di speroni calcaneari. Inoltre, l'individuo potrebbe iniziare a sviluppare compensi che portano, inconsciamente, a modificare la propria camminata per alleviare il dolore, causando uno squilibrio posturale e potenziali problematiche ad altre articolazioni''.Qualcuno sceglie la via delle pericolose automedicazioni, con antinfiammatori comuni. Ci spiega come bisogna curare questo problema e qual è lo specialista a cui bisogna rivolgersi?''È fondamentale evitare l'automedicazione per la fascite plantare, così come per qualsiasi altra patologia, e consultare uno specialista per una valutazione accurata e per intraprendere un percorso di cura personalizzato. La patologia in questione potrebbe richiedere un approccio multidisciplinare pertanto, è opportuni rivolgersi a strutture che abbiano al loro interno ortopedici specializzati in patologie di piede/caviglia e fisioterapisti qualificati. Questi professionisti possono effettuare una diagnosi accurata, valutare i fattori che contribuiscono all'infiammazione e prescrivere un trattamento appropriato''.Si può guarire definitivamente dalla fascite o una volta diventata cronica si manifesta ciclicamente? Quali sono le terapie e le innovazioni tecnologiche utilizzate per curare questa infiammazione?''La guarigione definitiva dalla fascite plantare dipende da vari fattori, come la gravità dell'infiammazione, la risposta al trattamento e il rispetto delle indicazioni fornite dal professionista. Se trattata correttamente, la maggior parte delle persone può ottenere un sollievo significativo e risolvere l'infiammazione. Tuttavia, alcuni pazienti potrebbero andare incontro ad infiammazione ricorrenti, specialmente se non si segue una corretta gestione del carico e delle attività fisiche. Il trattamento per la fascite plantare può includere una combinazione di terapie fisiche, esercizi specifici, rieducazione degli schemi motori di corsa o camminata, l'utilizzo di plantari ortopedici per un supporto adeguato dell'arco del piede e la gestione del dolore tramite terapie strumentali come la terapia con onde d'urto, TECAR terterapia o laser terapia''.Come si previene questo problema? Quali sono i consigli per evitare quest'infiammazione?“Per prevenire la fascite plantare può essere utile:- Indossare scarpe adeguate che forniscano un buon sostegno plantare riducendo così lo stress sulla fascia plantare;- Evitare di camminare a piedi nudi su superfici dure o irregolari;- Mantenere il proprio peso forma.L'eccesso di peso corporeo, infatti può aumentare il carico sulla fascia plantare''.di Gaetano Gorgoni
Salute Sette La blefaroplastica per palpebre senza segni del tempo attenuando le occhiaie 05/09/2024 Un occhio più giovane, senza lo sguardo che dà l’impressione di essere stanco, si può ottenere con un piccolo intervento. Ne parliamo col dottor Valeriano Vinci dell’Humanitas.
Salute Sette Il benessere dell’uomo legato alla “salute del suolo”: i segreti del microbiota 01/09/2024 Un suolo sano, ricco di materia organica, porta a una migliore qualità nutrizionale degli alimenti e contribuisce all’equilibrio del nostro microbiota intestinale, da cui può dipendere persino la nostra salute mentale. Ne parliamo con il dottor Mauro Minelli.
Moda e bellezza Le scarpe basse per troppe ore fanno male, come i tacchi. Stop ai falsi miti sull’alluce valgo 30/08/2024 La moda, alle volte, può costare cara, anche in termini di benessere e di postura: con il dottor Federico Usuelli vi spieghiamo come evitare le infiammazioni ai piedi.
Salute Sette Cattiva esposizione al sole e inquinamento invecchiano la pelle: creme poco efficaci senza proteggere il microbioma 28/08/2024 La pelle invecchia non solo a causa del tempo: la dermatologa Cinzia Baldi ci spiega come proteggerci dai fattori che aggrediscono la cute.
Salute e Benessere ''Di ragno violino non si muore, ma con le complicanze sì'' 20/08/2024 Con la responsabile del Centro Antiveleni della Puglia, dottoressa Anna Lepore, oggi facciamo chiarezza sui “morsi” realmente letali, che sono solo quelli delle vipere e di un ragno simile alla “vedova nera”.
Salute Sette Lo studio sulle malattie genetiche: maggiore è l’età del padre, più alto il rischio per il nascituro 19/08/2024 I ricercatori del Bambino Gesù insieme a quelli dell'Università di Oxford hanno identificato un nuovo meccanismo molecolare attraverso cui alcune malattie rare diventano più frequenti.