Musica Lecce 

Buon compleanno Canzoniere! Einaudi, De Luca, Faccini e Gassman per l'album celebrativo dei 40anni

Esce il 7 aprile “Quaranta” il nuovo album del Canzoniere Grecanico Salentino. Nell'album celebrativo della carriera collaborazione di Erri De Luca, Ludovico Einaudi, Piers Faccini e Aless...

Esce il 7 aprile “Quaranta” il nuovo album del Canzoniere Grecanico Salentino. Nell'album celebrativo della carriera collaborazione di Erri De Luca, Ludovico Einaudi, Piers Faccini e Alessandro Gassman. Una carriera lunga 40anni, celebrata da un album impreziosito da collaborazioni importanti, come quelle di Erri De Luca, Ludovico Einaudi, Piers Faccini e Alessandro Gassman. Esce il 7 aprile “Quaranta”, nuovo album del Canzoniere Grecanico Salentino. Un titolo, come spiegano gli autori, "che riprende i 40 anni del CGS, la quarantena, i giorni che servono per vedere se qualcosa dentro di te ha attecchito oppure no, come il periodo di isolamento simbolico che serve prima di ritornare alla vita o come il parallelo che passa da Lecce". Un album dove violino, tamburelli, corde, organetto e fiati creano soluzioni musicali mai scontate mescolando passato e presente e diventando baluardo di una tradizione che si rinnova; il coronamento di un percorso iniziato dal fondatore Daniele Durante nel 1975, ma anche il terzo disco di un nuovo corso impresso nel 2007 dal figlio Mauro, oggi trentenne, che da allora ha preso in mano le redini del gruppo per dargli una nuova direzione e una nuova linfa. Le 13 tracce attraverso cui si dipana la cifra poetica del Canzoniere - per lo più in dialetto salentino e in griko, con sporadiche incursioni nell’italiano e nell’inglese – sono piccoli gioielli in bilico tra tradizione e innovazione che fanno trasparire un’urgenza comunicativa non comune fondendo sapientemente testi che trattano temi strettamente attuali con un linguaggio musicale popolare rivisto e riarrangiato secondo un gusto contemporaneo. “Il concept” spiega Mauro Durante “parte da una riflessione sull’eredità del tarantismo. La taranta era quel demone zoomorfo, quel male di vivere, che dall’esterno entrava dentro di te attraverso il morso, impedendoti la felicità e il proseguimento sereno della vita. Spesso era la personificazione di profondi malesseri sociali, sessuali e psicologici. Attraverso un complesso rituale fatto di musica, colore, danza, acqua e l’intermediazione del 'santo', la comunità si riuniva accanto al tarantato, lo abbracciava in un cerchio simbolico e lo curava, permettendogli di esorcizzare i suoi demoni e riprendere la vita. Oggi il tarantismo non esiste più, ma a pensarci bene non è la taranta ad essere morta, ma solo la terapia rituale. Oggi il male di vivere, la taranta, ha solo forme in parte diverse rispetto al passato, come la solitudine, la difficoltà a trovare lavoro ed il proprio posto nel mondo, la crisi, il rapporto con l’ambiente, l’incomunicabilità, le migrazioni vecchie e nuove, l’isolamento, ma è più viva che mai. A non esserci più è quel dispositivo sociale sistematico, che permetteva a chi stava soffrendo di non essere abbandonato, ma anzi, di essere 'reintegrato'. Un tarantato di oggi è spesso abbandonato a se stesso. E allora noi cantiamo questi nuovi demoni per esorcizzarli, e indichiamo simbolicamente ancora la danza, il 'ballare fuori' i propri demoni, lo stare insieme, la riscoperta della socialità fatta di contatto e condivisione, l’amore, la forza inarrestabile delle idee e dei sogni, l’esaltazione della vita, come unica terapia possibile”. Prodotto da Ian Brennan (Bill Frisell, Jovanotti, Flea, Lucinda Williams) ospita i contributi importanti del pianista e compositore Ludovico Einaudi, autore insieme a Mauro Durante la musica del brano “Taranta”, in cui suona anche il pianoforte, del cantautore inglese Piers Faccini, che ha firmato il testo “I love Italia”, unica traccia in inglese del disco, della Fanfara Tirana che suona in “No Tap” mentre il basso di Valerio Combass è presente in diverse tracce del disco. Altro ospite eccellente è lo scrittore Erri De Luca autore della prefazione  e del testo di “Sola Andata”, primo singolo dell’album che è valso al gruppo il premio Arte e diritti umani 2014 di Amnesty International Italia. Un brano che affronta il difficile tema degli immigrati che arrivano nel nostro paese dopo lunghe e rischiose traversate via mare. Il video clip, nato da un’idea della giornalista Gabriella Della Monaca è stato girato sulle coste leccesi da Alessandro Gassmann e vede un cameo di Erri de Luca, che per la prima volta appare in un video musicale. Il Canzoniere, in tour mondiale da gennaio, continua a raccogliere critiche favorevoli. “Ascolto le loro melodie che sono lettere spedite da un condominio in fiamme” ha scritto di loro Erri De Luca. “Il Canzoniere è un tornado”, scrive il New York Times, per il New Yorker “il gruppo ha pochi pari nella world music contemporanea”. Per il The Guardian il loro “è stato uno dei concerti più esaltanti del Womad” per L’Independent “ è raro che la musica tradizionale suoni così intensa, misteriosa e attuale”. Il Canzoniere Grecanico Salentino è capitanato da Mauro Durante (voce, percussioni, violino) e annovera al suo interno alcuni tra i migliori artisti pugliesi: Emanuele Licci, (voce, chitarra, bouzouki) Alessia Tondo (voce) Giancarlo Paglialunga (voce, tamburello) Massimiliano Morabito (organetto) Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti, fiati popolari) Silvia Perrone (danza). Qui i testi dell'album e le traduzioni.  

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