Economia e lavoro Politica Sanità Puglia sette 

Siglato accordo sindacale su indennità di pronto soccorso per medici e comparto

Stipendi più alti: indennità fino a 800 euro netti mensili per i medici e fino a 180 euro netti mensili per il comparto.

Stipendi più alti per medici e operatori di Pronto Soccorso in Puglia grazie all’accordo sindacale sottoscritto oggi tra l’Assessorato alla Sanità della Regione Puglia e le organizzazioni sindacali della dirigenza e del comparto sanità per la definizione delle modalità di riparto e corresponsione dell’indennità prevista dalle leggi nazionali e dai rispettivi contratti collettivi.

Le indennità per i medici sono calcolate sulle ore effettivamente lavorate nei Pronto Soccorso e potranno arrivare a importi medi mensili netti di circa 800 euro al mese; la Regione Puglia riconoscerà, a maggio prossimo, un’anticipazione del 60% degli importi stimati per il 2025.

Le indennità per il comparto sono, invece, calcolate su base del lavoro svolto mensilmente dalle equipe che operano nei Pronto Soccorso e potranno arrivare a circa 180 euro netti mensili..

«La firma di questo accordo non è solo un atto formale, ma un segnale concreto di attenzione verso i circa 3.500 professionisti che ogni giorno operano nei Pronto Soccorso dei nostri ospedali. Incentivare medici e operatori dell’emergenza-urgenza, spesso sottoposti a carichi di lavoro elevati in condizioni difficili, è oggi una priorità per garantire la tenuta del sistema di emergenza urgenza. Lo dimostrano i dati: nella scuola di specializzazione in Medicina d’Emergenza, lo scorso anno sono stati scelti solo 3 contratti su 10, con circa il 70% dei posti rimasti scoperti. Pagare di più chi sceglie di lavorare in Pronto soccorso è una misura necessaria, che, insieme al rafforzamento della sicurezza nei luoghi di cura, può contribuire a rendere di nuovo attrattive queste posizioni fondamentali per la sanità pubblica», dichiara il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità.

Sono complessivamente 342 i dirigenti medici e 3.141 le unità di personale del comparto sanitario coinvolti nelle attività di Pronto Soccorso dall’accordo sindacale, secondo i dati relativi all’anno 2024. A questi professionisti saranno destinate risorse economiche mirate, che la Regione Puglia ha ricevuto dal fondo nazionale. Nel triennio 2022-2024, le risorse assegnate per i dirigenti medici ammontano a oltre 10 milioni di euro, mentre quelle destinate al personale del comparto superano i 22 milioni.

Grazie a un lavoro congiunto e puntuale tra Regione e sindacati, è stato stabilito un criterio di riparto delle risorse per il triennio 2022-2024, che tiene conto della reale attività svolta dal personale medico e del comparto nei Pronto Soccorso e nei servizi 118, in base alle ore lavorate e alla presenza effettiva in servizio.

L’indennità sarà erogata a partire dal mese di maggio 2025, con importi crescenti per ciascun anno del triennio. Ai medici spetterà un compenso lordo orario pari a 3,16 euro nel 2022, a 7,07 euro nel 2023 e a 10,26 euro nel 2024. Per il personale del comparto, l’indennità sarà mensile e pari a 93,06 euro nel 2022, 200,12 euro nel 2023 e 297,86 euro nel 2024, sempre in relazione all’effettiva presenza in servizio. Sebbene i fondi stanziati abbiano origine nazionale, la normativa vigente e i contratti collettivi prevedono che siano le Regioni, d’intesa con le Organizzazioni Sindacali, a definirne concretamente l’applicazione sul proprio territorio.

L’intesa è stata siglata alla presenza del vicepresidente della Giunta Regionale e assessore alla sanità e del Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro, insieme ai rappresentanti delle sigle sindacali di categoria.


Potrebbeinteressarti