Economia e lavoro Sanità Galatina 

Rischio depotenziamento cure domiciliari riabilitative. Richiesta reintegro e potenziamento automezzi aziendali presso i Presidi Riabilitativi Distrettuali Aziendali. Il caso-Galatina

Il Coordinamento Sanità della FP Cisl di Lecce denuncia la carenza di mezzi di servizio in dotazione al personale afferente al presidio galatinese.

Al Coordinamento Sanità della FP Cisl di Lecce giungono lamentele dal Presidio Riabilitativo Distrettuale di Galatina sulla carenza di mezzi di servizio in dotazione al personale afferente a tale presidio, necessari ed indispensabili per adempiere ai numerosi interventi riabilitativi domiciliari.

''Tenuto conto del vasto territorio d'intervento, che comprende i comuni di Galatina e frazioni (Collemeto, Noha, Santa Barbara), Soleto, Cutrofiano, Neviano, Sogliano Cavour, Aradeo e, visto anche il numero di trattamenti domiciliari effettuati nell'anno 2023 (ben 1.350), si ritiene insufficiente l'attuale parco macchine in dotazione'', afferma in una nota Antonio Piccinno del Coordinamento Sanità - FP CISL Lecce.

''Tale parco macchine - aggiuge Piccinno - in data 22.1.2024 è stato ridotto di un'altra autovettura, destinata al Servizio Riabilitativo di Campi Salentina, portando così a soli n. 2 mezzi disponibili quello di Galatina. Si rappresenta, inoltre, che a prestare servizio sul territorio del PRD di Galatina sono 6 fisioterapisti e, pertanto, risulta complessa e di difficile attuazione l'azione di coordinamento delle prestazioni domiciliari riabilitative secondo le modalità previste in quanto, sebbene in numero congruo per poter evadere le richieste domiciliari, ciò non potrebbe accadere per carenza di automezzi aziendali. È di tutta evidenza che tutto questo avrà una ricaduta a discapito della qualità e quantità del servizio reso nei numeri complessivi relativi ai trattamenti domiciliari che continuamente vengono richiesti e messi in agenda''.

''Da tenere in debito conto anche delle lamentele da parte degli utenti, che in parte già giungono ma si crede possano notevolmente aumentare che probabilmente coinvolgeranno parti sociali, civili ed autorità politiche, in quanto saranno ridotte inevitabilmente tutte le attività relative alle cure domiciliari riabilitative con una vera e propria lista di attesa che vedrà sempre più pazienti utenti attenderne la fruizione''.

''Si chiede, pertanto, che venga ripristinato un parco macchine idoneo a consentire al personale incaricato di garantire una risposta professionale, veloce ed efficiente a quelle che sono le continue e pressanti richieste di intervento che giungono incessantemente dagli utenti domiciliari, tale intervento di ripristino e potenziamento, si chiede avvenga oltre che per il PRD di Galatina, anche per gli altri due punti di erogazione al fine di non ridurre la capacità di interventi sul territorio delle cure domiciliari, al fine di scongiurare che anche le cure domiciliari riabilitative entrino nel vortice delle liste d’attesa''.

''Sarebbe auspicabile una verifica delle attività territoriali di intervento domiciliare avendo cura di ragguardare le potenzialità espresse in costanza di attività, correlate e ragguardate a numero di interventi per aree e popolazione residente confrontandole con le risorse umane e mezzi assegnati ad ogni PRD aziendale, tanto al fine di avere una chiara mappatura delle attività e delle necessità oggettive e soggettive al fine di rendere il servizio al cittadino un servizio territoriale di assistenza domiciliare riabilitative sufficientemente raggiungibile'', conclude Piccinno.


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