Politica Lecce 

Roberto Giordano Anguilla: ''La Premier Meloni con le spalle larghe in un momento storico difficilissimo''

Intervento del Vicesindaco di Lecce e componente dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia.

“Due conflitti bellici assai complessi (almeno quelli più noti), quello israeliano-palestinese e quello russo-ucraino, una situazione economica non facile a livello internazionale ed un quadro interno da tenere sempre sotto la lente di ingrandimento. In un simile scenario la Premier, come già preannunciato nel suo intervento ad Atreju, mostra spalle larghe e capacità di analisi e di azione rincarando la dose sulla reale compattezza fra gli alleati governo, nel caso ciò non fosse chiaro alle opposizioni''. Lo afferma Roberto Giordano Anguilla, Vicesindaco di Lecce e componente dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia.

''Sull'immigrazione, la Premier ha spiegato la funzionalità delle scelte, ivi compresa quella della postazione in Albania, tanto vituperata, ma, tanto temuta poiché potrebbe rappresentare una risposta effettiva ed essenziale ad un dramma sempre più acuto, quello della migrazione irregolare. Poi, sulla centralità del nostro Paese, soprattutto per le scelte strategiche in Italia ed in Europa, significa negare l'evidenzia se non si comprende il ruolo dell'onorevole Raffaele Fitto in seno al Consiglio Europeo. L'Italia è protagonista e la Destra italiana si sta mostrando all'altezza delle sfide storiche dei nostri tempi''.

''E non si può dire che manchi il contraddittorio, poiché, anche Atreju ha rappresentato un momento di confronto reale tra culture diverse e ricette diverse, ho potuto appurare da vicino quanto, in questi anni, la Destra abbia creato al proprio interno un meccanismo di evoluzione senza tradire le proprie amate radici. Per questo, come ha significato la Premier non accettiamo lezioni da soggetti politici come Conte, Renzi, Calenda e Shlein che ancora sono alla disperata ricerca di una identità''.

''Siamo felici di poter rappresentare il popolo italiano nei consessi internazionali, nazionali e periferici, orgogliosi del nostro programma, della nostra storia e delle nostre idee”, conclude.


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