Cronaca Economia e lavoro Lecce 

Mercati, situazione allarmante: evasione e abusivismo

In Piazza Libertini l’evasione dei commercianti è pari al 93,97% nel 2024. “Necessari controllo con la polizia municipale e I carabinieri”.

La dirigente Dogre, Giulia Ingletto, a capo della società che si occupa di riscossione tributi e accertamenti per il Comune, ha dichiarato questa mattina che i dati degli incassi dei mercati sono sconfortanti. “In Piazza Libertini l’evasione è pari al 93,97%: l’incasso totale del 2024 ammonta solo al 6,3%.

Nel 2020 il pagamento degli stalli occupati ammontava a circa il 13%, il 12,52% nel 2022 e l’8,47% nel 2023. Anche nel mercato bisettimanale l’evasione è alta nel 2024: è stato incassato solo il 28,66% delle somme dovute per ottenere quelle postazioni. La dirigente Dogre ha fotografato la situazione dei mercati leccesi nella Commissione bilancio che si è tenuta questa mattina a Palazzo Carafa.

Si tratta di una condizione “allarmante” e di “pericolo” per la dirigente. La crisi economica ha esacerbato gli animi dei commercianti. L’assessore ai tributi, Maria Luisa Greco, sta provando a venire incontro a tutti gli operatori proponendo il ravvedimento operoso, che consente di rientrare dai debiti senza molte sanzioni. Il dialogo è aperto per ripristinare la situazione di legalità: “Il mio intento è quello di intervenire in maniera incisiva, coordinandomi con gli assessorati competenti, per incassare le somme dovute”, chiarisce l’assessore.

La dirigente della Dogre ha spiegato che dopo il covid la riscossione è stata sempre più lenta: “La situazione è inquinata da soggetti non autorizzati: gli altri commercianti lamentano danni per la diffusione di questa irregolarità. Chi è autorizzato, in altre parole, lamenta una concorrenza sleale, da parte di chi non paga il tributo e sosta con la propria attività in una zona non autorizzata”.

Alcuni sono nullatenenti e preferisco non pagare, ma le attuali leggi prevedono il ritiro della licenza in caso di morosità reiterata. Il dito è puntato contro alcuni spuntisti, vengono definiti così gli operatori mercatali che pur avendo l'autorizzazione all'esercizio del commercio ambulante non possiedono la concessione per stare in una zona precisa del mercato, ma di volta in volta dovrebbero pagare per coprire i posti che sono rimasti liberi, cosa che troppo spesso non avviene.

Per la dirigente Dogre è difficile anche controllare in un “contesto pericoloso”, dove possono crearsi tensioni e qualche commerciante arriva facilmente alle vie di fatto: dunque è necessario operare insieme alla polizia locale per controllare gli ingressi in entrata e in uscita, oltre ad aprire un dialogo costruttivo per convincere gli operatori mercatali morosi a pagare.

G.G.


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