Cronaca Politica Lecce 

I 466 parcheggi dell’ex Massa slittano un altro anno

Oltre 26 anni per un progetto strategico della città con recupero della tettoia Liberty sono troppi.

Per i 466 parcheggi dell’ex Caserma Massa bisognerà attendere ancora un po’, la conferma ce la dà al telefono l’ingegnere Sergio De Nuzzo: “Saranno pronti entro la fine del 2025”. Lo slittamento è di un anno esatto rispetto alla precedente previsione.

Il “buco urbano” dell’ex Caserma Massa, che tormenta la vista di leccesi e turisti e che ha inghiottito senza più restituirli decine di parcheggi, ha compiuto 15 anni. Dobbiamo tornare indietro a 26 anni fa per capire come nacque il progetto: era il 1999 e fu votato in Consiglio comunale. Passarono 6 anni prima di inserirlo nel piano delle opere pubbliche (era il 2005, seconda amministrazione Poli Bortone). Tutto resta “congelato” fino al 2010, quando la ditta si aggiudicò il project financing (investimento del privato, che poi guadagnerà sugli introiti derivanti dalla gestione del bene).


Nel 2011 la Soprintendenza chiede alla ditta di realizzare alcuni “saggi” nel terreno per capire se ci siano beni antichi e comincia il “calvario”.
Oggetto del contendere anche il ritrovamento delle fondamenta di una chiesetta, oggi tombate, perché gli esperti hanno spiegato che erano prive di valore archeologico e storico (il bene era stato raso al suolo negli anni ‘60).

“Abbiamo perso 3,4 milioni solo per gli scavi, da quando nel 2011 la Soprintendenza ci ha chiesto di fare dei piccoli ‘saggi’: stiamo parlando di 10mila metri quadrati di scavi, fatti a mano, con determinate tecniche per non rovinare i reperti - spiega l'ingegnere De Nuzzo - Gli intoppi sono stati tantissimi, le richieste a cui abbiamo dovuto rispondere hanno dilatato enormemente i tempi”.


Nel 2021, dopo un contenzioso con la Soprintendenza in cui sono state riconosciute le ragioni della ditta De Nuzzo, è stato validato il progetto esecutivo. Poi, arriviamo a marzo 2024: l’allora sindaco Carlo Salvemini si fa fotografare sul cantiere, che ormai è a buon punto, durante il sopralluogo con l’ingegner De Nuzzo ed i giornali annunciano che secondo i tecnici i 466 parcheggi saranno pronti entro la fine dell’anno. Un anno dopo, la previsione è slittata alla fine del 2025.

Si tratta di posti auto realizzati su tre livelli interrati. Non chiedete, però, i tempi del centro polifunzionale: 6 piani ”fuori terra“ da completare. Nessuno si vuole sbilanciare comunicando una data precisa per la fine dei lavori. Tutta quell’area dovrà rinascere, con spazi pubblici, alberature, locali commerciali tra via 95º Reggimento Fanteria, via San Lazzaro e via Cavallotti. Gli antichi pezzi di ceramica ritrovati sotto terra sono “parcheggiati all’Università del Salento”, secondo chi lavora nel cantiere.


Adesso è tutto più chiaro anche sul futuro dell’antica tettoia Liberty (che risale al 1895), recuperata per la destinazione del mercato che sorgerà nell’area dell’ex Massa (i suoi elementi compositivi sono custoditi negli spazi del Campo Coni). “Il cantiere del centro polifunzionale fungerà da cerniera tra la parte antica della città e quella più squisitamente commerciale, al cui interno i progettisti hanno previsto l'inserimento della tettoia liberty a copertura del mercatino delle erbe. Un progetto, condiviso con la Soprintendenza sin dall'inizio, che prevede un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro”, spiega in un comunicato l’amministrazione Poli Bortone.

Ci avviciniamo ad una grande meta sempre con l’amaro in bocca: possibile che ci vogliano circa 30 anni per un’opera pubblica strategica in una città turistica come Lecce? In 3 decenni cambia tutto ed i progetti pensati tanto tempo fa rischiano di diventare obsoleti.
G.G.


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