Cronaca Politica Lecce 

Corsie preferenziali, il “no” dell’assessore Capoccia alle telecamere

“Ci fidiamo dei cittadini”, ha detto l’assessore alla Mobilità per respingere l’idea dei tecnici.

I mezzi pubblici e di soccorso hanno la necessità di non avere troppi intoppi nelle intersezioni: ecco perché l’amministrazione comunale ha prolungato le strisce gialle delle corsie preferenziali fin sotto ai semafori, per molte vie.

Alcuni esponenti di centrosinistra e i tecnici comunali premono per l’istallazione delle telecamere capaci di sanzionare l’invasione delle corsie di emergenza, ma l’assessore al ramo frena: “Per la prima volta, abbiamo provveduto ad allungare le corsie di emergenza fino al semaforo, quando la larghezza della corsia lo permette: l’obiettivo è di far scorrere in maniera lineare i bus e anche i mezzi di soccorso, per non ritrovarsi a ridosso dei semafori senza poter passare. Le altre macchine devono dare precedenza. Noi abbiamo fiducia nel buon comportamento dei cittadini. La nostra amministrazione ritiene che le telecamere non siano necessarie. Crediamo nel buon senso dell’automobilista. Rispettate il codice della strada e lasciate libere le corsie per dare fluidità ai bus urbani. Chi ha il portone sulla strada e deve immettersi nella corsia giusta, passando dalla corsia preferenziale, deve attendere che le auto lo facciano inserire”.


Non la pensa così il responsabile comunale: “Per me è l’installazione delle telecamere è l’unico modo per evitare le infrazioni: non possiamo mettere un vigile a controllare ogni giorno tutte le intersezioni”, ha affermato Claudio Milanese, durante l’audizione di questa mattina, nell’aula del Consiglio comunale. Il vicecomandante Alessandro Negro è stato più cauto e ha chiarito che il Comando di polizia locale non ha ancora valutato questa ipotesi.  Sgm e tecnici comunali puntano alle telecamere per sanzionare chi usa impropriamente le corsie preferenziali: il provvedimento è plausibile per loro. La società partecipata interamente dal Comune di Lecce ha chiesto, la settimana scorsa, un intervento per liberare le corsie preferenziali dalle auto, soprattutto in prossimità degli impianti semaforici: l’esigenza è di rendere più veloci le “corse”.  

Ieri si è tenuta una nuova discussione a Palazzo Carafa, in Commissione Traffico, proprio per capire cosa fare per evitare infrazioni continue. L’ex assessore, Marco De Matteis, non vede altre strade percorribili, oltre alle telecamere sulle corsie preferenziali e al necessario presidio dei vigili.  “Stiamo valutando la possibilità di mettere una telecamera in viale dell’Università e in via Gallipoli, almeno nell’ultimo tratto, in modo tale da sanzionare tutti quelli che occupano la corsia riservata. Anche in via Merine sussiste il problema, perché c’è chi si inserisce correttamente nella corsia dove si può andare dritti e a destra e chi invece si inserisce nella corsia preferenziale per girare a destra, occupando così un pezzo di strada che dovrebbe essere percorso solo da mezzi pubblici e mezzi di soccorso”, ha chiarito il responsabile comunale.

Attualmente i photored non sono in grado di portare ad una sanzione per il passaggio in una corsia preferenziale: ci vorrebbero apposite telecamere approvate dal Ministero. Ma l’assessore non ne vuole sapere di provvedimenti che “rischiano di pesare sulle tasche dei cittadini”.

G.G.


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