Cronaca Lecce 

Violenza di genere, firmato a Lecce il Protocollo Zeus-Finis Terrae

Tra la Questura di Lecce e Medihospes Società Cooperativa, ente gestore del Centro per Uomini Autori di Violenza, attivo in tutta la provincia di Lecce e con sede a Campi Salentina.

Dopo due anni di intensa collaborazione, rinnovato il Protocollo Zeus- Finis Terrae tra la Questura di Lecce e Medihospes Società Cooperativa, ente gestore del C.U.A.V. (Centro per Uomini Autori di Violenza) attivo in tutta la provincia di Lecce e con sede a Campi Salentina per proseguire l’azione di prevenzione e contrasto alla cosiddetta violenza di genere.

In continuità con l’accordo siglato il 27 marzo 2023, rivelatosi uno strumento efficace per la presa in carico di autori di comportamenti violenti e/o controllanti nelle relazioni affettive, stamane il Questore di Lecce Vincenzo Modeo e il Presidente di Medihospes Società Cooperativa dott. Camillo Giuseppe Aceto, hanno confermato l’impegno reciproco nel sostegno e tutela delle vittime di atti persecutori e violenza domestica, con la sottoscrizione di un formale atto d’intesa che avrà la durata di due anni, rinnovabili.

Conosciuto in ambito nazionale come protocollo Zeus e denominato in sede locale Protocollo Zeus-Finis Terrae per caratterizzarne il legame con il territorio, grazie alla misura di prevenzione dell’ammonimento, di esclusiva competenza del Questore, si interviene anticipatamente sul soggetto “maltrattante” o sullo “stalker” prima che si arrivi ad instaurare un vero e proprio procedimento penale o a condotte che siano penalmente punibili, attraverso una sorta di avviso nei suoi confronti la cui funzione prioritaria è quella di far cessare i comportamenti molesti o le violenze, ma anche di far acquisire all’autore consapevolezza del disvalore e della pericolosità delle proprie azioni, avviando un percorso di consapevolezza e revisione critica degli agiti violenti.

In linea con quanto previsto dal Piano Straordinario contro la violenza di Genere approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, fortemente voluto e promosso dal Ministero dell'Interno - Direzione Centrale Anticrimine - della Polizia di Stato, il Protocollo Zeus-Finis Terrae ratifica l’impegno e la condivisione di intenti tra la Questura di Lecce e il C.U.A.V. amplificando l’efficacia dell’ammonimento del Questore, intervenendo sul complesso nodo degli autori di atti persecutori e di violenza domestica con molteplici finalità: tutelare le vittime degli atti violenti, limitare l’escalation delle violenze, promuovere interventi di recupero del maltrattante volti a riconoscere il disvalore della violenza quale modalità relazionale e ridurre i casi di recidiva.

Agli ammoniti saranno, pertanto, forniti al momento della notifica del provvedimento di ammonimento i riferimenti del C.U.A.V. di Campi Salentina che, contando su un’equipe multidisciplinare di professionisti e professioniste appositamente formate, ha affinato nel corso degli anni una metodologia di intervento volta a: favorire una coscienza critica delle proprie condotte e un’elaborazione consapevole degli episodi di violenza, implementare le capacità emotive ed empatiche dell’utente, promuovere un approccio di genere alle relazioni e aumentare le competenze comunicative dell’uomo, offrirà gratuitamente i suoi servizi attraverso le proprie sedi.

La successiva adesione al programma proposto per la prevenzione delle condotte a rischio sarà comunque rimessa alla volontarietà della persona ammonita. La partecipazione del soggetto ammonito ad appositi percorsi di recupero presso i Centri Specializzati, a seguito delle modifiche legislative introdotte nel 2023, rappresenta una condizione necessaria per poter richiedere dopo tre anni istanza di revoca dell’ammonimento, che sarà valutata anche in relazione ai risultati conseguiti.

Nel corso del 2024, all’esito dell’istruttoria svolta dal personale della Divisione Anticrimine, sono stati emessi 87 Ammonimenti per violenza domestica e 39 per atti persecutori, per un totale di 127 ammonimenti; dall’inizio di quest’anno ad oggi, sono 11 gli ammonimenti per atti persecutori e 22 per violenza domestica, con un totale di 33 ammonimenti.

Va segnalato che nel corso dell’anno 2023, dopo la sottoscrizione del protocollo avvenuta il 27 marzo di quell’anno, presso il C.U.A.V. si sono presentati 6 soggetti; nel corso dell’anno 2024 sono stati 38 a presentarsi; nei primi mesi del 2025 sono stati 9, per un totale di 53 soggetti nel biennio. I dati indicano un innegabile, progressivo, incremento del numero delle persone che aderiscono all’invito a presentarsi presso il C.U.A.V. dimostrando una volta di più la validità dello strumento messo in campo.


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