Cronaca Lecce Leuca 

Prestiti a imprenditori in difficoltà ma con tassi del 350%

Operazione della Guardia di Finanza di Taranto, Lecce e Leuca che ha eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare e sequestrato beni per oltre 400.000 euro. Contestati anche il riciclaggio e l'autoriciclaggio.

Associazione a delinquere finalizzata ad usura, estorsione, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Sono i capi d'accusa contestati a 7 individui dalla Procura della Repubblica di Taranto che ha emesso altrettante ordinanze di custodia cautelare dopo un'inchiesta partita nel 2021.

Ad eseguirle, cinque in carcere e due ai domiciliari, sono state le Fiamme Gialle di Taranto, in collaborazione con i finanzieri del Nucleo di Lecce e quelli della tenenza di Leuca.

L'operazione ha portato al sequestro a titolo preventivo di beni per oltre 415.000 euro. Al contempo, sono state eseguite 16 perquisizioni personali e locali a carico degli indagati che risiedono nelle province di Taranto e di Lecce.

Sotto la lente d'ingrandimento da parte degli inquirenti sono finite pratiche usurarie messe in atto attraverso concessioni di finanziamenti con tassi che arrivavano fin oltre il 350% in favore di imprenditori sia tarantini che leccesi attivi nel settore della produzione di latticini e pasticceria fresca che si trovavano in difficoltà economiche.

Tale attività usuraria sarebbe stata accompagnata da presunte operazioni di riciclaggio ed autoriciclaggio realizzate attraverso l'emissione di false fatture per prestazioni inesistenti e rapporti commerciali di comodo condotte da alcuni degli indagati coinvolti in imprese dei settori della ristorazione, distribuzione alimentare e fornitura di arredi per ufficio.

Per gli inquirenti ci sarebbero anche prove del ricorso a prestanome con lo scopo di agevolare attività di riciclaggio e autoriciclaggio.


Potrebbeinteressarti