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A Maglie seminario su ''La nuova Politica Agricola Comune 2023-2027 e la sovranità alimentare dell’Italia''

Stamane, nell'Istituto ''Lanoce'', si è trattato un tema significativo per il territorio salentino gravemente colpito dagli effetti della Xylella e ancora alla ricerca di nuovi equilibri ambientali, socio-economici e paesaggistici.

L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Egidio Lanoce” di Maglie e l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Lecce ha organizzato un seminario sulla Politica Agricola Comune 2023-2027, con il coinvolgimento dei protagonisti del settore, istituzioni, mondo delle professioni e dell’istruzione.

La nuova PAC è operativa dal 1° gennaio e sarà in vigore fino al 2027. Pur cambiando progressivamente obiettivi e strumenti nel corso dei suoi 60 anni di vita, ha conservato l’attenzione per un comparto ritenuto strategico dai Paesi membri.

Nella sua rinnovata veste, la Politica Agricola Comune punta a fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole, a rafforzare il contributo dell'agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell'UE, a consentire agli Stati membri una maggiore flessibilità nell'adattamento delle misure alle condizioni locali. Pagamenti diretti e interventi di sviluppo rurale saranno più indirizzati e soggetti a programmazione strategica, con un approccio basato sull'efficacia.

La nuova PAC, che si colloca nell’ambito del Green Deal e della strategia Farm to Fork, è chiamata ad operare in un contesto complesso, sempre più dipendente dallo scenario internazionale, dall'applicazione delle politiche europee su scala nazionale e regionale e dalla capacità del sistema di innovarsi e riqualificare le proprie risorse. 

L’Italia ha messo a punto un suo piano strategico con cui è stata effettuata un'analisi di ampio respiro per individuare le proprie esigenze specifiche e illustrare come intende utilizzare i finanziamenti della PAC per soddisfare tali esigenze, indicando anche gli strumenti cui ricorrere.

I notevoli elementi di incertezza, procurati dalla pandemia e dai più recenti eventi bellici, stimolano un approfondimento sulle strategie di attuazione della PAC più utili per lo sviluppo del comparto agricolo, anche in relazione alla sua funzione, di nuovo attuale, di produzione primaria. Il tema acquisisce ulteriore significatività per un territorio, quale quello pugliese e salentino, gravemente colpito dagli effetti dell’epidemia di Xylella e ancora alla ricerca di nuovi equilibri ambientali, socio-economici e paesaggistici.

Il mondo dell’istruzione e delle professioni rivestono un ruolo strategico per ottimizzare le ricadute degli interventi PAC sul sistema agricolo locale, nazionale ed europeo, attraverso la maturazione di competenze, il trasferimento di conoscenza e lo sviluppo di idee e progettualità. 

Da sempre impegnati su questi temi, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Lecce e l’Istituto Lanoce di Maglie, hanno promosso un’occasione di approfondimento e condivisione, con l’auspicio di sviluppare proficue sinergie tra i diversi attori coinvolti. 

I lavori hanno visto la presenza di illustri autorità quali il Ministro per gli Affari Europei, On. Raffaele Fitto, l’europarlamentare On. Paolo De Castro, la Presidente del Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Sabrina Diamanti, la Presidente Nazionale della Rete Nazionale degli Istituti Agrari RE.NI.SA., Patrizia Marini e l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Donato Pentassuglia.

Ad introdurre gli interventi il Dirigente Scolastico dell’Istituto Lanoce di Maglie, Giovanni Casarano, e il Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Lecce, Fabio Lazzari. A moderare la mattinata il giornalista Antonio Liguori.

L’evento, patrocinato dalla Provincia di Lecce, dal Comune di Maglie, dalla Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Puglia e dall’Università del Salento, si è tenuto presso l’aula magna dell’IISS “E. Lanoce” alla via Regina Margherita in Maglie.


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