Ambiente Cronaca Società Maglie S. Maria di Leuca 

Comitato SOS 275: ''Statale opera inutile e dannosa per il territorio''

Nuova presa di posizione di chi si oppone al progetto di previsto ammodernamento della Maglie-S. Maria di Leuca.

''Apprendiamo dagli organi d’informazione che nei prossimi giorni si scomoderà l’ennesimo ministro dei Trasporti a benedire e sperare nell’avvio dei lavori di ammodernamento della nuova Statale 275 Maglie-S.M. di Leuca. Dopo trent’anni crediamo fermamente che nessuna personalità politica possa meglio figurare un’opera che negli annali è tristemente nota come 'la Vergogna delle vergogne'. Le recenti condanne in primo grado di funzionari Anas, imprenditori e affaristi di vario rango fra i quali spicca Antonella Accroglianò, la famosa Dama Nera, sono un passaggio che conferma come il 'sistema Anas' sia stato il vero protagonista dell’imbrigliata storia ancora troppo intrisa di elementi oscuri che poco hanno a che fare con utilità, trasparenza e buona politica''. E' quanto afferma in unanota Vito Lisi per il Comitato SOS 275.

''Le tante prescrizioni sopraggiunte negli anni - aggiunge - non hanno consentito di raggiungere la piena verità dei fatti che hanno contornato l’appalto e la progettazione di un’opera frutto di una triangolazione illecita che ha partorito un progetto paradosso pensato su discariche di rifiuti tossici nel territorio di Alessano e Tricase le quali, nonostante siano stati pagati con soldi pubblici gli studi geognostici, sono “sfuggite” al progettista e risultano ancora da bonificare dopo 10 anni dalla loro individuazione''.

''Continuiamo a ritenere inutile e dannosa un’autostrada che di fatto è figlia di un progetto industriale che oramai non appartiene più al nostro territorio se non per l’eredità neoplastica che molti salentini vivono e hanno vissuto e che, oltre Montesano Salentino, se non saranno mitigati gli ultimi 5 km “strappati“ al mai nato secondo lotto, assisteremo ad una trasformazione morfologica della piccola comunità di Castiglione d’Otranto, inglobata in una serie di anelli concentrici, di complanari e svincoli con buona pace degli amministratori locali che hanno sostenuto questo progetto scellerato''.

''Infine, riteniamo che continuare imperterriti a consumare suolo fertile in un periodo geologico dove gli eventi climatici sono sempre più estremi con siccità e carenza d’acqua al Sud e inondazioni e tornado nel Nord del Paese, sia la strada giusta per precludere qualunque speranza e lasciare alle generazioni che verranno un futuro molto più problematico del tempo di oggi'', conclude Lisi.


Potrebbeinteressarti