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Tap, è possibile un accordo tra Melendugno e Vernole

Si parla di un accordo milionario per chiudere il contenzioso, ma tutto è ancora in discussione.

La nuova amministrazione comunale di Melendugno guidata dal sindaco Maurizio Cisternino seguirà la via del pragmatismo politico? Visto che Tap ormai c’è e la falesia sta crollando giorno dopo giorno, meglio prendersi tutti i soldi che si possono ottenere velocemente? È tutto ancora da discutere.

Oggi si terrà una commissione in Comune a Melendugno. La Regione Puglia ha trasferito risorse insufficienti a risolvere una situazione gravissima sulla costa sempre più erosa tra Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea. In ballo ci potrebbero essere 6 milioni per Melendugno e 2 per Vernole, tanto per cominciare, dopo gli anni di “guerra” con la multinazionale, che hanno portato le comunità a restare a bocca asciutta.

I comuni dovranno decidere se mettersi d’accordo con Tap, sottoscrivere un accordo e uscire dalla costituzione di parte civile nel processo per danni ambientali. In queste ore sta circolando la notizia di una bozza di accordo che l’amministrazione Cisternino smentisce. La riunione di oggi a Melendugno svelerà più particolari sul possibile accordo e sulla linea politica dell’attuale amministrazione.

In altre parole, in cambio di un bel po’ di milioni il Comune di Melendugno dovrebbe abbandonare l’idea di qualsiasi contenzioso o via legale. Sembra che il possibile accordo sia stato minuziosamente discusso tra i legali delle parti, ma poi bisognerà fare i passaggi istituzionali necessari.

G.G.


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