Economia e lavoro Acquarica del C. Miggiano Montesano Palmariggi 

Niente stipendi per i lavoratori della nettezza urbana, sciopero in vista in quattro Comuni

La protesta dei dipendenti della Muccio srl sostenuta dalla Cgil per ottenere gli stipendi del mese di ottobre.  Raccolta rifiuti, stato di agitazione e sciopero a Montesano, Palmariggi, Miggian...

La protesta dei dipendenti della Muccio srl sostenuta dalla Cgil per ottenere gli stipendi del mese di ottobre.  Raccolta rifiuti, stato di agitazione e sciopero a Montesano, Palmariggi, Miggiano e Acquarica-Presicce. La Segreteria Territoriale FP CGIL e i 10 lavoratori addetti al servizio nei cantieri di Montesano, Palmariggi, Miggiano e AcquaricaPresicce denunciano una situazione non più sostenibile per i lavoratori: allo stato attuale l’azienda non ha provveduto ad erogare lo stipendio di ottobre nei tempi stabiliti dal contratto collettivo nazionale. “Ad oggi, nonostante i contatti avviati con l’azienda Armando Muccio srl, che gestisce il servizio, non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Per questo motivo ci ritroviamo costretti a dichiarare lo stato di agitazione in questi cantieri”, dice il segretario provinciale della Fp-Cgil Lecce, Paolo Taurino. Il sindacato ha scritto al prefetto, ai sindaci ed al commissario prefettizio di Acquarica-Presicce per chiedere un incontro urgente e aprire la fase di raffreddamento della vertenza: “Se non avremo ulteriori riscontri siamo pronti ad incrociare le braccia e purtroppo a causare disagi alla cittadinanza. Purtroppo l’azienda ha convocato le parti solo per venerdì 22 novembre, cioè otto giorni dopo la scadenza naturale del pagamento dei salari. In altre occasioni questi incontri si sono risolti in un nulla di fatto ed hanno protratto la condizione di difficoltà dei lavoratori fino alla fine del mese. Ai Comuni abbiamo più volte chiesto che siano le stazioni appaltanti, ossia i Comuni, a sostituire l’azienda appaltatrice nella liquidazione degli stipendi. Uno strumento di salvaguardia che viene ostacolato. La Fp Cgil torna a chiedere con forza che siano i Comuni a pagare i lavoratori”, dice il sindacalista.

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